CASALBORE – Si riduce ulteriormente il periodo di chiusura stagionale del Museo dei Castelli di Casalbore, unico percorso didattico-espositivo dedicato ai castelli e alle fortificazioni in provincia di Avellino, le cui porte sono già state aperti il giorno 2 febbraio per ospitare il Liceo Publio Virgilio Marone con sede nel Capoluogo di Provincia. Attivo per il quinto anno consecutivo presso la sede della Torre Normanna di Casalbore, simbolo del borgo irpino, il Museo dei Castelli ha progressivamente ampliato il suo periodo di apertura per rispondere alla grande domanda di visitatori provenienti da tutta la regione Campania e non solo. Tra novembre e dicembre sono state ben 1.000 le presenze, tra gruppi organizzati, visitatori singoli e alunni di istituti scolastici di ogni ordine e grado, che si vanno ad aggiungere alle oltre 30.000 precedentemente ospitate. Un flusso di persone, curiosi, appassionati di storia e territorio, che non cessa di arrivare nel piccolo borgo irpino, consentendo così al Museo dei Castelli di tenere aperte le porte anche negli ultimi mesi d’inverno, periodo in cui, all’epoca della sua fondazione, sembrava impossibile accogliere i visitatori. Una destagionalizzazione del flusso turistico che premia, dunque, il lavoro svolto dall’Associazione Culturale Terre di Campania, ideatrice e curatrice del progetto “Museo dei Castelli” in sinergia con l’Amministrazione Comunale di Casalbore. Un progetto in cui, in origine, pochi credevano ma che, grazie al lavoro quotidiano di piccolo esercito di volontari, è diventato oggi un fiore all’occhiello per l’offerta turistica irpina. Si tratta di un percorso didattico-espositivo grazie al quale il visitatore ha la possibilità di scoprire la storia di tutti i numerosi siti di incastellamento irpini, presentati attraverso le immagini fotografiche di Giuseppe Ottaiano, le curiosità sui territori dei comuni ove essi insistono, assieme alle leggende, agli aneddoti e alle storie dei personaggi che vi hanno abitato. Con immagini e didascalie, il percorso didattico ricostruisce, inoltre, il mondo dei castelli e in generale del Medioevo, dall’architettura ai vari aspetti della vita quotidiana del tempo. La visita comprende anche la partecipazione ai giochi didattici organizzati all’interno dell’area Laboratorio per fissare con divertimento i concetti appresi. Ad arricchire l’offerta, il Museo dei Castelli propone ai visitatori degustazioni guidate di prodotti tipici locali e la possibilità di pranzare con i piatti della tradizione presso gli agriturismi convenzionati. Un’esperienza da vivere, anche in rete con l’intero territorio della Valle del Miscano e del Cervaro, per scoprire, insieme all’Associazione Culturale Terre di Campania le storie e le leggende dei castelli e della Terra d’Irpinia.
C.S.