Il romanzo di Peter Mohlin e Peter Nystrom, “L’ultima vita” (HarperCollins, 527 pagine, 18,50 Euro, traduzione di Chiara Ujka), racconta – come recita il sottotitolo – “Un’indagine di John Adderley”. La trama: 2019. L’agente infiltrato dell’FBI John Adderley si sveglia in un letto d’ospedale, piegato dal dolore. Dopo aver scoperto la sua vera identità, il capo del cartello nigeriano di Baltimora ha cercato di ucciderlo. Il terrore lo invade quando nota che nel letto a fianco, distante solo un braccio, si trova l’uomo che poche ore prima gli ha puntato una pistola alla testa… 2009. Karlstad, una tranquilla cittadina della Svezia, viene scossa dalla scomparsa della giovane Emelie Bjurwall, ereditiera di una ricchissima famiglia locale. Dopo giorni d’indagini, la polizia accusa di omicidio un ragazzo che vive nei sobborghi. Tuttavia il corpo della ragazza non viene mai trovato e il presunto delitto rimane irrisolto. Una volta dimesso dall’ospedale, John deve abbandonare la sua vita e cancellare ogni traccia di se stesso il prima possibile. La sua vita è appesa a un filo. Avvisato della riapertura del cold case Bjurwall, John chiede di farsi trasferire nel corpo di polizia investigativa di Karlstad attraverso il programma di protezione testimoni. In Svezia ha trascorso l’infanzia insieme alla madre, e a guidare il suo interesse per la scomparsa di Emelie c’è un inconfessabile motivo personale. Dovrebbe mantenere un basso profilo e non farsi notare, ma più si avvicina alla soluzione, più l’ombra del cartello si ingigantisce.
Gli autori, Peter Mohlin e Peter Nystrom, sono cresciuti insieme in una piccola cittadina svedese e hanno scritto il loro primo poliziesco a dieci anni. Dopo aver lavorato come giornalisti e come sceneggiatori sia di teatro che di cinema per molti anni, hanno deciso di riprendere il loro antico progetto e scrivere il primo romanzo di una serie crime. Adorato dai librai indipendenti, “L’ultima vita” ha vinto uno dei più prestigiosi premi dedicati alla narrativa poliziesca. A giudizio della critica, è un romanzo che riesce a combinare le gelide atmosfere del crime nordico e il ritmo travolgente del thriller americano. L’esordio di due scrittori di talento che hanno unito le loro idee e i loro stili: un sodalizio che cambierà le regole del poliziesco scandinavo.
Red. Cro.