PIGNATARO M. – Lo stato di agitazione, la manifestazione di piazza accanto ai sindacati a Caserta, l’incontro al Comune di Pignataro Maggiore e il tavolo istituzionale in Regione Campania, pare non abbiano sortito alcun effetto per gli operai della Nuroll, la società che ha uno stabilimento in via del Conte e che dal 2010 è passata nelle mani di una multinazionale turca, la Polinas Plastik. Da lunedì prossimo (2 dicembre) inizierà la cassa integrazione per le 105 unità lavorative. Grazie ad una rotazione che durerà 12 mesi, volta per volta 17 operai dovranno restare a casa. Questo è quanto è stato ratificato nell’incontro del 25 novembre scorso presso gli uffici della Giunta regionale della Campania.
La dirigenza dell’azienda, rappresentata dall’ingegnere Antonio Tufano, come più volte ribadito anche alle Rsu, aveva manifestato l’intenzione di chiedere la cassa integrazione a causa della crisi economica che avrebbe investito anche lo stabilimento della zona Asi nel cuore dell’Agro caleno. Difficoltà che sarebbero testimoniate – secondo la dirigenza – dal calo dei ricavi riscontrato già nel secondo semestre del 2011 e che si sarebbe protratto per tutto il 2012. Circostanza che avrebbe spinto la società a fermare una delle due linee produttive (la cosiddetta linea 1), già nell’agosto del 2012. Queste difficoltà sono state espresse anche nell’incontro del 22 novembre scorso, presso la sede di Caserta della Confindustria, nel corso del quale si è cercato di trovare un punto di incontro tra le parti.
Vi proponiamo in esclusiva il verbale di accordo firmato in Regione:
(clicca sul file pdf) accordo cig nuroll
Red. cro.