PIGNATARO MAGGIORE – L’ex sindaco di Pignataro Maggiore, Giorgio Magliocca, in data 7 aprile2012, hafesteggiato il compleanno a modo suo, dicendo a chiare lettere che cosa pensa di valorosi pubblici ministeri facilmente identificabili in quelli della Direzione distrettuale antimafia di Napoli: “Magistratura di merda”. La vergognosa sortita ha avuto come teatro la pagina Facebook di Giorgio Magliocca dove, anche nel momento in cui concludiamo questo articolo, ore 18,45 del 7 aprile 2012, si stanno susseguendo i messaggi di auguri, pure da parte di giornalisti noti collaboratori dei quotidiani “Il Mattino” e “Corriere del Mezzogiorno” che sicuramente informeranno i loro lettori della incredibile vicenda.
A dare man forte a Giorgio Magliocca un tale che su Facebook si firma “Orlandino Cosimo”. Ecco lo scambio di messaggi, pubblicato sulla pagina Facebook di Giorgio Magliocca, tra “Orlandino Cosimo” e l’ex sindaco di Pignataro Maggiore. Orlandino Cosimo: “Auguroni Giorgio”. Giorgio Magliocca: “Grazie di cuore”. Orlandino Cosimo: “ricordati che nella tua bufera prodotta da una magistratura di MERDA ti sono stato vicino col pensiero………..BENTORNATO AMICO MIO”. E infine Giorgio Magliocca, che ha ricevuto (sette ore fa) il messaggio insultante e non lo ha cancellato fino al momento in cui scriviamo, risponde: “so tutto grazie”.
Non resta che attendere le determinazioni del magistrato competente che vorrà sicuramente esercitare l’azione penale contro il sedicente “Orlandino Cosimo” e contro Giorgio Magliocca per vilipendio e per gli altri reati ravvisabili. Come, del resto, si attendono le decisioni della magistratura per la campagna di insulti e minacce – ai danni di pubblici ministeri e di investigatori della sezione anticamorra della Squadra Mobile della Questura di Caserta – pubblicati da molti mesi sulle pagine Facebook di seguaci di Giorgio Magliocca, a cominciare dal gruppo “Forza Giorgio, siamo con te” animato da Alfonso Magliocca, fratello dell’ex sindaco. Tutti i pubblici ministeri – oltre a quelli della Direzione distrettuale antimafia – che hanno indagato e stanno indagando su Giorgio Magliocca e sulla sua Amministrazione comunale (inchieste della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere su autovelox, Biopower 1 e 2, concorsi comunali) sono finiti puntualmente nel mirino di una campagna di intimidazione e di diffamazione. Fino a quanto potranno continuare – Magliocca e i magliocchiani – impunemente?
Per quanto ci riguarda, esprimiamo la nostra solidarietà ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli e della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Noi, non siamo magliocchiani.
Rosa Parchi
07/04/2012 – http://pignataronews.myblog.it/