PIGNATARO M. – Bisognerà attendere l’udienza di merito del 25 giugno 2015 per conoscere la decisione del Tar di Napoli sulla mancata erogazione di un contributo della Regione Campania a favore del Comune di Pignataro Maggiore per un sito di trasferenza per i rifiuti. Con ordinanza collegiale numero 1313/2015, depositata in segreteria il 26 febbraio 2015, la terza sezione del Tribunale amministrativo ha disposto che nel frattempo la Regione Campania e il Comune di Pignataro Maggiore depositino tutti i documenti necessari alla definizione della controversia nata da un ricorso dell’Amministrazione cittadina nel 2010, quando era in carica la maggioranza di centrodestra guidata dall’allora sindaco Giorgio Magliocca. I giudici del Tar hanno chiesto, tra l’altro, “una relazione ricostruttiva e chiarificatrice dell’intera vicenda ed, in particolare, delle ragioni e delle emergenze istruttorie per le quali il contributo per cui è controversia è stato dapprima concesso al Comune di Pignataro Maggiore – con la suindicata, salvo se anche con altre, nota di Giunta regionale n.0236848 in data 18.3.2009 invocata in ricorso – e poi si è, invece, con il decreto n. 654/2009 impugnato, deliberato di non assegnarlo”. Si trattava di un contributo di 67.912,47 Euro relativo a un sito di trasferenza anche oggetto di decisioni della magistratura penale, come per esempio – si legge nell’ordinanza del Tar che pubblichiamo in coda a questo articolo – “il Decreto del P.M. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, R.G. n. 28228/08, indicato in ricorso come allegato 6 ma non prodotto, di dissequestro del sito per cui è causa”. Sito di trasferenza utilizzato nel “periodo compreso tra il 1° aprile 2008 e il 26 giugno 2008 e comunque nel periodo emergenziale di cui all’Ordinanza commissariale n. 466/2007”.
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Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it