CALVI R. – Grande soddisfazione del Comitato per l’Agro Caleno: No Centrale a Biomasse per il consenso che ha riscosso la manifestazione di sabato 26 ottobre. Migliaia di persone hanno sfilato con slogan, musica popolare, palloncini e striscioni, per le vie di Calvi Risorta, fino giù al bivio di Sparanise dove i manifestanti hanno bloccato la Casilina. Una forma di protesta pacifica in difesa della salute e del territorio con dei protagonisti di eccezione: i bambini!
Una presenza che deve far riflettere l’intera comunità e tutte le istituzioni. Risvegliare le coscienze di chi, per “omertà”, si astiene, lasciando ad altri la soluzione del problema! Nessun amministratore di maggioranza è sceso in strada a protestare, oppure per coerenza ad esprimere la propria opinione.
“Siate uomini, difendete la vostra dignità e le vostre terre, basta con le speculazioni. Costruire una CENTRALE A BIOMASSE a Calvi Risorta è inutile! Non abbiamo bisogno di altre fonti di energia; in Campania se ne produce già a sufficienza. Pensiamo invece alla realizzazione di altri insediamenti industriali che andrebbero a rivalutare il nostro territorio”. E’ questo il monito lanciato dal Consigliere Giovanni Marrocco, presente in prima linea alla manifestazione di protesta.
“Al di là del fatto che la centrale a biomasse inquina o meno”, continua “non dobbiamo dimenticare che il nostro è un territorio prevalentemente a vocazione agricolo e turistico. Il depauperamento delle falde acquifere danneggerebbe irreversibilmente le culture della nostra terra, e una centrale di tale portata, associata a quelle già esistenti nella zona, arrecherebbe ulteriore danno al territorio già fortemente martoriato, tutto a discapito dell’immenso patrimonio archeologico, che a fatica si sta ripristinando”.
Contemporaneamente a Calvi Risorta si espletava un’altra importante manifestazione, Il Premio Legalità, che da anni dà lustro al nostro paese. Illustri autorità dello Stato sono state premiate per aver contribuito in maniera sostanziale a combattere l’illegalità imperante. Assente il Sindaco Caparco Antonio!
“E non è la prima volta che il primo cittadino caleno diserta questo genere di manifestazione”, ribadisce il Consigliere. “Che cosa dobbiamo pensare? Quale amore per la propria comunità traspare da un siffatto comportamento? Coerenti con le posizioni assunte, i sindaci dei Comuni di Rocchetta e Croce, Enzo Laurenza, di Pignataro Maggiore, Raimondo Cuccaro, di Camigliano, Vincenzo Cenname, sono giunti a Calvi Risorta per contrastare l’ennesimo scempio che si vuole realizzare in Terra di Lavoro. Presente anche il Consigliere Regionale On. Angelo Consoli”.
Luciana Antinolfi