CALVI R./PIGNATARO M. – Di seguito il comunicato stampa del Centro sociale Tempo Rosso:
Il 7 ottobre a Calvi Risorta scenderemo in strada con le comunita’ dell’Agro Caleno per una marcia popolare contro il disastro ambientale e per le bonifiche dei siti inquinati a partire da exPozzi e Ilside.
Una data che e’ stata lanciata ad inizio agosto e cioe’ nel pieno della lunga estate dei roghi e dei veleni durante un’assemblea indetta dal Comitato Popolare per l’Agro Caleno. Sappiamo bene che la sfida che ci attende e’ grande e la battaglia dura, ma noi, insieme a tante e tanti, saremo in strada con determinazione per chiedere bonifiche immediate e reali, per riappropriarci dei nostri territori, espropriatici in nome del profitto.
Quella del 7 ottobre non e’ una battaglia dei caleni e basta, non e’ solo la lotta per la bonifica dell’Ilside e della Pozzi, crediamo che la data debba essere attraversata da tutte le esperienze nate in campania in questi anni e soprattutto da tutte le comunita’ in lotta sul nostro territorio. L’attacco alla salute e all’ambiente e’ la testa di ponte dei progetti del capitale sui nostri territori, e’ la materializzazione mortifera dei progetti di messa a profitto delle nostre vite. Chi ha inquinato e appiccato i roghi lo ha fatto per trarne profitto, senza tenere per nulla conto dei danni che avrebbe provocato alla salute e al territorio. Sappiamo bene, da anni ormai, che se non siamo noi stessi a difenderci, nessuno lo fara’ per noi, se non sono le comunita’ ad autodifendersi, non esistono istituzioni, politici o enti che possano fare gli interessi di parte delle comunita’. Allora tocca a tutti noi costruire questo argine, e in questa occasione specifica, travolgere tutto, perche’ le bonifiche sono a nostro avviso, non solo il punto di arrivo di oltre 30 anni di avvelenamenti, ma anche il tempo e il luogo della costruzione di contrapposizione con chi ci affama e ci uccide. Allora lanciamo l’appello a tutte e tutti le donne e gli uomini liberi che abitano questi territori, ai collettivi e agli spazi sociali, a tutti quelli che non temono nemici e che gridano vendetta e riscatto, ai lupi sparsi, solitari o in branco, che infestano i nostri boschi affinche’ scendano a valle. Queste montagne che da millenni ci proteggono e ci sfamano ce lo chiedono, lo chiedono a grande voce e nessuno di noi puo’ sottrarsi da questa chiamata, e’ necessaria la partecipazione di tutte e tutti, e’ necessario far girare la notizia del corteo di casa in casa, di strada in strada. Uniamo le forze, costruiamo insieme una giornata che possa parlare davvero il linguaggio del riscatto e della vendetta. Per tanto, troppo tempo abbiamo subito, resistendo e cercando di non lasciarci sopraffare, abbiamo vinto battaglie, ma ne abbiamo anche perse e l’estate appena trascorsa e’ la storia di una battaglia persa, per questo crediamo che la data del 7 puo’ e deve diventare una leva che ci dia la possibilita’ di invertire la rotta, di essere noi per una volta a fare paura e a determinare le sorti dei nostri territori e delle nostre vite. L’alba ci annuncia una battaglia cruciale, una battaglia che dobbiamo combattere a testa alta e senza timori: questo e’ il nostro tempo e il nostro spazio. Attraverseremo un corteo variegato e multiforme, costruiremo una giornata di azioni diversificate, dove ognuno possa esprimere al meglio e secondo le proprie attitudini il desiderio di riscatto. Ai lupi, lanciamo il nostro appello piu’ accorato, affinche’ dai boschi scendano a valle, si radunino alla rupe per camminare al fianco delle comunita’ e a difesa di queste nostre terre martoriate! E’ il tempo del riscatto, e’ questo il tempo dei lupi!
Le compagne e i compagni del Csoa Tempo Rosso