“A fil di rete”: Maratona “Open Space”. E l’intervista a Saviano va in onda di notte

“A fil di rete”: Maratona “Open Space”. E l’intervista a Saviano va in onda di notte

Nadia Toffa è una delle «Iene» più brave: tenace ma gentile, risoluta ma senza mai alzare il ditino. Condurre un programma lungo come «Open Space» (Italia1, è iniziato alle 21.25 ed è finito all’1.30: così si uccide la tv) è altra cosa: ci vuole maggiore presenza scenica, forse una spalla, forse una maggiore eccentricità.
«Open Space» ricorda molto da vicino «Tempi moderni» di Daria Bignardi (1998), con spruzzi di «C’è posta per te» (l’idea dei postini) e, ovviamente, delle «Iene» (il moralismo del politicamente corretto). La regia è di Roberto Cenci, uno che mira più all’audience che al prodotto. Tra l’altro, il programma è evidentemente registrato e qualche taglio in più gli avrebbe molto bene.

Si comincia con la storia di Amani El Nasif, una giovane musulmana di Bassano del Grappa portata con un inganno in Siria per essere «venduta» come sposa bambina a un cugino. La ragazza si è ribellata ed è in studio a discuterne. Uno del pubblico sentenzia: «Moglie e buoi dei paesi tuoi». Poi si passa a Pino Maniaci, direttore di Telejato, minacciato per le sue inchieste, poi a Joe Bastianich a proposito dell’allarme sulla carne rossa, poi arrivano i vegani (c’è il rugbista Mirco Bergamasco), i fruttariani e i freeganiani (due ragazze che rubano gli scarti dei supermercati). C’è l’intervista a Mara Venier per la promozione del suo ultimo libro. E qui la Toffa mostra tutti i suoi limiti comportandosi come una piccola fan di provincia. Mancava solo la scena del selfie. Per fare buon peso arrivano anche Marco Pannella e Platinette.

Ma il caso più interessante è l’intervista a Enzo Palmesano (è circa l’una di notte), giornalista licenziato su ordine di un boss. Da giorni viene sbandierata un’intervista a Roberto Saviano. Sapete a che ora va in onda? Alle 1.20. O, in termini di audience, Cenci e Parenti pensano che Saviano non «tiri» più, oppure la triste, assurda vicenda di Palmesano vale molto meno di un libro di Mara Venier.

Rassegna Stampa

articolo di Aldo Grasso

da www.corriere.it

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