CALVI R. – I cimiteri sono luoghi di culto e di memoria perché lì i familiari possono ricordare e pregare i loro parenti morti. Devono essere curati in tutti gli aspetti, dalla pulizia alla messa a norma degli impianti necessari.
La gestione dei cimiteri spetta al Municipio, che la può delegare ai suoi servizi, appaltando ditte esterne per la manutenzione, sotto la sua vigilanza e comunque ne deve garantire la corretta esecuzione dei lavori. L’impianto di lampade votive sulle tombe, loculi, cappelle, ossari e cinerari, con allacciamento alla rete elettrica cimiteriale, è facoltativo e l’erogazione del servizio avviene compatibilmente con la funzionalità della rete e dell’impiantistica elettrica presenti in ciascun Cimitero.
Andando a spasso per il Cimitero di Calvi Risorta si possono evidenziare una serie di anomalie che vengono rese note ai cittadini dai consiglieri Marrocco e Cipro e ne sono testimonianza le foto allegate. “I lavori di ripristino sono in corso d’opera da anni e mai ultimati e in prossimità della festa dei Santi e dei Defunti ciò che traspare agli occhi dei visitatori è un vero scempio”, afferma indignato il Dott. Marrocco. “Un esempio? L’ impianto elettrico con cassette aperte e fili scoperti, che mettono in pericolo l’incolumità delle persone. Fili volanti che passano da un loculo all’altro mortificando la dignità dei defunti e dei familiari. Eppure”, continua il consigliere “la Gea, ditta appaltatrice dei lavori dell’illuminazione pubblica, dovrebbe provvedere non solo ad assicurare il funzionamento delle lampadine votive, ma anche e soprattutto alla manutenzione. La famosa Gea che costa fior di quattrini al Comune di Calvi Risorta, la stessa Gea che durante l’epletamento dell’estate calena non aveva provveduto a risistemare l’illuminazione del campetto A5, facendo interrompere un torneo di calcetto, perchè il personale era in ferie. Intanto le bollette di pagamento, le tasse del Cimitero, vengono recapitate a domicilio e i cittadini si vedono costretti a pagare per assicurare un servizio che ci si apetta dovrebbe essere soddisfacente, invece gli impianti non a norma mettono a repentaglio la loro salute”. Ma chi ha il compito di vigilare sulla messa a norma dei lavori? Al quesito risponde il consigliere Nicola Cipro: “L’Amministrazione! La stessa Amministrazione che non fa nulla per abolire le barriere architettoniche che non permettono l’accesso al cimitero ai disabili, la stessa Amministrazione che si esula dal terminare i lavori delle scale di accesso che collegano il vecchio al nuovo cimitero senza pavimentazione e in vergognoso stato di abbandono, e ancora scale senza passamano che rappresentano un pericolo soprattutto per gli anziani che sono sicuramente i più assidui visitatori dei defunti. La stessa Amministrazione che non si cura di vigilare o provvedere alla pulizia di questo luogo di culto. Si vedono infatti vecchi bidoni traboccanti di immondizia che lasciano trasparire l’incuria più assoluta”. I consiglieri ribadiscono che sicuramente il ricorso a ditte locali e il buon senso dell’Amministrazione, ridurrebbero il costo delle bollette ed assicurerebbero un maggior controllo sui lavori e sulla manutenzione.
Luciana Antinolfi