SPARANISE – Come annunciato il sindaco Salvatore Martiello ha presentato, lo scorso sabato 29 ottobre, l’evoluzione del progetto amministrativo a circa 100 giorni dall’insediamento. Si è trattato del secondo incontro pubblico di questo genere, trasmesso rigorosamente in diretta streaming e durato più di un’ora, durante la quale Martiello ha esposto la visione della sua Giunta rispetto ad una serie di temi caldi che riguardano la cittadina dell’Agro Caleno.
La notizia più rilevante, della quale vi abbiamo già dato conto in un articolo pubblicato in precedenza, riguarda lo stanziamento di una somma di circa 22milioni di euro per la bonifica di due delle aree più a rischio del territorio caleno. Parliamo dell’ex Tabacchificio di Sparanise e dell’area ex Pozzi, per la parte ricadente nel territorio di Calvi Risorta e su cui è stata rinvenuta quella che fu definita la discarica abusiva più grande d’Europa.
Nel primo caso si tratta di un sito ricoperto da una superficie di circa 12-14mila metri quadri di amianto, abbandonato da circa 15 anni all’incuria. Situato in posizione prossima al centro abitato, l’ex impianto industriale rappresenta da anni la vergogna di una classe politica incapace oltre che una grave minaccia per la popolazione.
Nel secondo caso, invece, parliamo di un disastro ambientale consumatosi nell’indifferenza colpevole del mondo politico e industriale che, solo dopo un’intensa battaglia popolare raccolta a sua volta da amministratori pubblici determinati, è stato finalmente inserito tra le priorità dell’agenda politica locale, regionale e nazionale.
Le somme, stanziate nell’ambito del Patto per il Sud, nel quale sono previsti fondi per le bonifiche per un ammontare di 250 milioni di euro, sono di 15 milioni di euro per la ex Pozzi e 7 milioni per l’ex Tabacchificio. Questi importi saranno anticipati dallo Stato che però agirà in danno, ovvero si rifarà sui proprietari degli immobili e dei terreni oggetto di bonifica.
A questo risultato si è giunti a seguito di una serie d’incontri, susseguitisi durante la scorsa estate, che l’amministrazione comunale ha tenuto con i vertici della Regione Campania, in particolare con l’assessore all’ambiente Bonavitacola, come conseguenza di un dialogo tra il Governatore De Luca e i sindaci del territorio, ai quali fu chiesto di segnalare le problematiche che richiedevano interventi immediati e prioritari.
L’inserimento dei due siti nell’elenco delle aree da bonificare previsto dal Patto per il Sud rappresenta un indubbio passo in avanti rispetto alla situazione attuale e un importante risultato politico raggiunto dal territorio. Un risultato definito dallo stesso Martiello come frutto di un lavoro corale, impensabile senza l’apporto del Comitato per l’Agro Caleno.
Il comitato, infatti, nell’obiettivo di contrastare l’insediamento di una centrale a biomasse in area ex Pozzi, ha con grande forza puntato il dito sulla situazione di grave degrado e inquinamento in cui versa l’area, segnalando criticità e producendo un approfondito lavoro documentale risultato fondamentale per fornire al comune di Sparanise e alla stessa Regione Campania un preciso quadro della situazione. Oltre ai cortei ed alle manifestazioni, il Comitato per l’Agro Caleno ha presenziato tutti i momenti decisionali, seguendo e rallentando l’iter autorizzativo fino a provocare il ritiro del finanziamento ministeriale alla ditta proponente per decorrenza dei termini.
Sul punto il sindaco Martiello è stato più volte esplicito: “Sulla questione della centrale a biomasse di Iavazzi c’è stato un comitato civico che ha battuto un colosso. La politica non è intervenuta preferendo restare nell’ambiguità. L’azione del comitato è stata una spinta anche per noi, ci ha convinto che le cose possono cambiare”.
Ora la questione prioritaria sarà quella di assicurarsi che gli interventi di bonifica vadano realmente in porto e che le stesse operazioni siano effettuate in piena trasparenza adoperandosi tutti, movimenti popolari ed amministratori, affinché questa decisiva occasione di riscatto non si trasformi in una ennesima e peggiore speculazione.
In un prossimo articolo ci occuperemo di approfondire le questioni legate al ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed altre importanti tematiche che sono state affrontate durante l’incontro.
Teodosio Lepore (teodosio.lepore@gmail.com)