PIGNATARO MAGGIORE – Palazzo Scorpio è sempre più un deserto: i dipendenti comunali vanno a poco a poco in ferie; gli esponenti politici si fanno vedere molto raramente, spaventati dagli imprevedibili sviluppi del “caso Lubrano-Felicità”; i cittadini sono lontanissimi dal santuario del potere locale. In questi giorni l’unica presenza costante è quella dei carabinieri, soprattutto all’“ora delle carte”, mentre si avvicinano le 13, quando di solito i militari della Stazione di Pignataro Maggiore si recano negli uffici del Comune per acquisire documenti. Poco prima della fine della settimana lavorativa, venerdì 24 luglio 2020, un equipaggio dell’articolazione locale dell’Arma è stato notato a Palazzo Scorpio: le foto che pubblichiamo sono state scattate dal giornalista Enzo Palmesano alle ore 12,40.
Non c’è dubbio che Palazzo Scorpio è sotto pressione e nell’opinione pubblica si attende da un momento all’altro che possa esserci una svolta clamorosa – ad iniziativa della prefettura o della magistratura, o di tutte e due – per le efficaci entrature dimostrate dal “Gruppo sociale La Felicità”, l’associazione culturale i cui componenti del consiglio direttivo sono tutti o amici o parenti della famiglia Lubrano, quella del defunto capomafia “don” Vincenzo Lubrano, condannato all’ergastolo per l’omicidio Imposimato. Tra l’altro, segretario del “Gruppo sociale La Felicità” è Angela Valente, moglie di Gaetano Lubrano, quest’ultimo figlio del suddetto Vincenzo Lubrano. Come è noto, la lubranesca associazione risulta aver firmato un accodo di partenariato per manifestazioni anticamorra con il sindaco di Pignataro Maggiore, Giorgio Magliocca, commissario provinciale di Forza Italia e presidente della Provincia (e quindi componente del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza unitamente al prefetto, al questore e ai comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di Finanza). Inoltre, il “Gruppo sociale La Felicità” ha firmato due protocolli d’intesa in materia di immigrazione con “Apeiron (guidata da un altro grande combattente dell’anticamorra, Emiliano Sanges, più o meno allo stesso livello di Giorgio Magliocca), cooperativa sociale cui sono stati affidati beni confiscati ai clan.
A Pignataro Maggiore c’è chi sottolinea che non sarebbe male l’idea di dedicare agli inquilini politici di Palazzo Scorpio (soprattutto per il “caso Lubrano-Felicità”) una “Stazione mobile”, che è “un mezzo dell’Arma dei carabinieri attrezzato per acquisire le denunce “sul posto”, oltre che per controllare zone particolarmente a rischio”. E la sede dell’Amministrazione comunale pignatarese “particolarmente a rischio” lo è per davvero.
Come ben sanno i nostri pochi ma affezionati lettori, oltre a quella dei carabinieri, vi è anche un’altra presenza costante a Palazzo Scorpio: la nostra. Vi terremo informati su quest’estate che potrebbe essere molto rovente per la classe politica locale che si era incredibilmente, assurdamente messa in testa (a cominciare dal sindaco Giorgio Magliocca) di organizzare manifestazioni anticamorra con gli amici e i parenti della famigerata famiglia Lubrano.
Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it