SPARANISE – Il consigliere comunale Antonio Merola, capogruppo di Insieme per Sparanise, ha inoltrato al Sindaco un’interrogazione a risposta orale che si augura sarà discussa nel corso del prossimo consiglio comunale, nella quale intende essere messo a conoscenza circa la destinazione d’uso degli studi professionali di proprietà o in uso ai consiglieri comunali. Nell’interrogazione Merola propone di anche di rendere pubblici i redditi di tutti i consiglieri comunali. “ I cittadini si devono rendere conto se il tenore di vita di chi li amministra corrisponde a quanto dichiarano e pagano di tasse – ha spiegato l’ex sindaco di Sparanise – è una questione di etica. Vediamo chi sta nelle regole e chi ha peccati veniali ma abbiamo l’obbligo morale di stanare i furbi che impoveriscono il paese”. Ecco il testo integrale dell’interrogazione
Oggetto: interrogazione a risposta orale in consiglio comunale come da regolamento.
Lo scrivente dr. Antonio Merola, nelle sue funzioni di consigliere comunale.
premesso che Sparanise, come la Nazione vive un momento economico obiettivamente estremamente difficile;
Premesso che coloro i quali svolgono attività pubblica a qualsiasi livello vengono spesso, e molto spesso a ragione, additati come i responsabili della situazione e più in particolare di comportamenti non proprio etici e come coloro i quali godono di privilegi legati alla carica;
Premesso che alcune categorie lavorative, ovvero le categorie professionali e commerciali, dai media vengano additate come quelle a più alto rischio evasione fiscale e considerate privilegiate;
premesso che in consiglio comunale siedono diversi professionisti che svolgono attività libero professionali; premesso che essi rispondono, per quanto riguarda le attività professionali, al nome di Merola Antonio, L’Arco Giancarlo, Ferrone Umberto, Piccolo Salvatore fu Vincenzo, Piccolo Salvatore di Luigi, Sorvillo Mariano Fausto, Ranucci Pasquale; Premesso che codesto ente a maggioranza ha adottato regolamento per l’IMU, odiosa tassa anche sulla prima casa e che viene pagata anche in base alla destinazione d’uso dell’immobile;
Premesso che la destinazione d’uso per locali adibiti a studi o commercio impone, come anche per la Tarsu, una imposizione di tassa più alta rispetto ad una civile abitazione;
Premesso che la trasparenza non è mai troppa specie in questi periodi, ritengo opportuno che il consiglio comunale adotti regolamento sulla trasparenza degli introiti dei consiglieri stessi e che lo stesso preveda la pubblicazione della dichiarazione dei redditi di ognuno accessibile da parte di ogni cittadino. -Chiede- che riferisca su quanto di seguito esplicitato: se i consiglieri comunali che svolgano attività professionali o commerciali, e preciso anche commerciali e\o legate al possesso di partita iva, residenti in questo comune e del quale sono contribuenti, abbiano in uso, per il proprio lavoro locali che al catasto dei fabbricati risultino censiti per uso commerciale o professionale in modo tale da essere tassati in base alla destinazione d’uso; Se gli stessi di cui sopra, considerate le esenzioni previste come ad esempio la produzione dei rifiuti speciali per locali commerciali e professionali in cui essi si producono o per altra normativa , sono tassati al riguardo della tarsu per quanto risulta dal catasto; Se ritiene opportuno già in questa sede promuovere con voto palese la possibilità di pubblicazione della dichiarazione dei redditi di ogni singolo consigliere comunale Se ritiene opportuno chiedere ai consiglieri comunali, ognuno per la sua parte e volontà, la rinuncia al gettone di presenza con la costituzione di un fondo in favore della diminuzione delle esose tasse richieste dal comune di Sparanise. Preciso consiglieri comunali e non giunta che potrà adottare i provvedimenti che ritiene più opportuni e di sua competenza. Che, ove lo ritenga, i risultati di tale interrogazione siano pubblicati sul sito del comune. La presente nasce dalla convinzione che i consiglieri comunali, per primi, abbiano le carte in regola anche per poter chiedere sacrifici che sono stati chiesti anche a chi non ha nemmeno più le lacrime da offrire. Qualora poi qualcosa non sia in regola voglia chiedere al personale che per il passato ha già svolto controlli ed applicazioni delle nuove disposizioni per la Tarsu e l’ici, trasferendo i dati e le risultanze alla funzionaria responsabile, aumentando a dismisura il gettito della Tarsu, la motivazione e il perché della distrazione nel reperire i dati oggetto dell’interrogazione. Con la preghiera che non mi si venga a dire che i controlli sono in corso o chiamando a difesa la privacy. In ultimo voglia riferire se per gli accertamenti Ici e Tarsu 2006\2007\2008\2009\2010 erano previsti progetti finanziati e\o straordinario e a quanto questi ammontino nonchè i partecipanti allo stesso”.