Merola apre il tradizionale giro dei comizi. Subito nel mirino l’ex sindaco Sorvillo e “Sparanise in Movimento”. Ritorna in primo piano la centrale termoelettrica

Merola apre il tradizionale giro dei comizi. Subito nel mirino l’ex sindaco Sorvillo e “Sparanise in Movimento”. Ritorna in primo piano la centrale termoelettrica

SPARANISE – “Io non sono sul libro paga di nessuno. Sono un uomo libero e lo sono sempre stato” con queste parole un Antonio Merola in ottima forma dà il via ai comizi elettorali. Lo fa con il suo stile inconfondibile che ormai gli sparanisani hanno imparato a conoscere. Mezz’ora giocata tutta all’attacco, a testa bassa.

Immediate partono le frecciatine contro gli avversari. A voce alta. Il primo è Mariano Sorvillo, reo di aver lasciato in eredità agli sparanisani una situazione ‘tragicomica’. Ma non solo, al centro degli strali del medico ci sono ancora e soprattutto loro: i ‘traditori’, quelli che per mero interesse personale hanno determinato la rovinosa caduta e le nuove elezioni. E  se il primo ha “distrutto una macchina funzionante”, perdendo sette posti di lavoro e lasciando in sospeso un concorso per ingegnere (ci si riferisce alla riorganizzazione della struttura del comune), gli altri, i ‘traditori’, vengono dipinti come personaggi orientati esclusivamente al proprio tornaconto. E rivela: “Lo scorso 17 settembre il delegato all’ASI del comune di Sparanise non ha votato il bilancio. Prima chiedeva di sapere cosa ci fosse [in cambio] per lui”. E ancora: “la caduta improvvisa dell’amministrazione ha comportato il blocco dei soldi destinati alla ex Pozzi”. Presumiamo soldi per la bonifica, ma la notizia andrebbe verificata.

Accuse gravi, indirizzate a chi – è bene ricordarlo – era stato scelto, candidato e messo in quella posizione dallo stesso Merola, e che ora si ritrova schierato su altri fronti.

Ma la carrellata non si ferma. I ‘traditori’ che promettono lavoro senza averne uno proprio sono l’oggetto dello scherno dell’oratore, che promette: “appena approdati in Comune tutti i nostri candidati dovranno presentare lo stato patrimoniale. Dobbiamo sapere come campano”. Forse sarebbe meglio chiederglielo prima, aggiungiamo noi.

L’ex sindaco è un fiume in piena che passa da un argomento all’altro fino a scendere nel tema più caldo: la Centrale termoelettrica. Un dossier che ritorna e puntualmente si ripropone ad ogni tornata elettorale. Da più di 15 anni ormai l’impianto ed i rapporti tra la proprietà ed il comune rappresentano un must di ogni discorso e di tante, tantissime promesse. Si potrebbe quasi affermare che la Calenia abbia prodotto più campagne elettorali che energia.

Merola introduce l’argomento e rivela: “la Centrale è in vendita”. Ad acquistarla potrebbero essere i russi o gli ungheresi (citati, per inciso, come se fossero gli Unni pronti ad invadere Sparanise). Inoltre, l’anno prossimo la convenzione scadrà e dovrà per questo essere rivista.

Ma è l’avvocato Salvatore Piccolo, a cui Merola congedatosi passa la parola, a ritornare sull’argomento durante il suo lungo intervento. Il candidato alla carica di consigliere sulla vicenda esprime una posizione netta e tanto radicale da apparire inverosimile: “se dopo il rinnovo della convenzione la Centrale non rispetterà i patti dovrà essere chiusa”.

Il problema dell’inquinamento fin qui viene quasi completamente ignorato, nessun riferimento ai continui sforamenti delle emissioni né ai rischi per la salute dei cittadini. Tutto ruota attorno al mancato rispetto di accordi che, da anni, restano lettera morta finendo nel dimenticatoio fino alle prossime elezioni. È solo quando Piccolo si scaglia contro la Commissione Paritetica che viene, seppur indirettamente, posto il problema. La commissione, nominata nel 2013, avrebbe – secondo l’aspirante consigliere – omesso di controllare la qualità dell’aria e, come se non bastasse, sarebbero stati versati 10mila euro all’avv. Durazzano per un non meglio specificato studio sulla Centrale. Ma non è tutto: gli altri due membri della Commissione indicati dal Comune erano il dott. Umberto Ferrone e Armando Giramma, ex assessori con Sorvillo ed entrambi attualmente candidati con la lista Sparanise in Movimento di Salvatore Martiello.

Secondo gli osservatori più attenti è probabile che le forti prese di posizione dei due esponenti di Alleanza Insieme per Sparanise siano state la pronta replica al video diffuso on line proprio da Sparanise in Movimento e dedicato all’affaire centrale. Il video, che ha già registrato più di un migliaio di visualizzazioni, mette sotto accusa la classe politica, Merola in testa, che ha amministrato gli ultimi venti anni a Sparanise e lo fa proprio a partire dalla annosa questione della Centrale Termoelettrica.

Il primo comizio ha dato dunque fuoco alle polveri. Staremo a vedere quali saranno le reazioni dei tanti candidati chiamati in causa.

Teodosio Lepore  (teodosio.lepore@gmail.com)

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