Minacce a pubblico ufficiale: assolto perché il “fatto non sussiste” il sindaco Cuccaro

Minacce a pubblico ufficiale: assolto perché il “fatto non sussiste” il sindaco Cuccaro

PIGNATARO M. – Secondo quanto comunicato dal portavoce dell’Amministrazione comunale, il sindaco Raimondo Cuccaro è stato assolto dall’accusa di minacce a un funzionario. Secondo i giudici la fascia tricolore avrebbe agito giustamente in veste di sindacalista Unasca. Ecco al nota stampa in merito:

E’ stato assolto perché il fatto non sussiste il sindaco di Pignataro Maggiore, Raimondo Cuccaro, accusato di aver minacciato il direttore della motorizzazione di Caserta, Pasquale Iannotti al termine di una riunione sindacale.

Secondo i giudici, l’attuale sindaco di Pignataro Maggiore non solo non ha minacciato Iannotti, ma addirittura ha agito con l’intenzione esclusiva di tutelare la parte sindacale che rappresentava (Cuccaro, all’epoca dei fatti era segretario provinciale dell’Unasca, Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica).

Difeso dai noti avvocati Carlo De Stavola e Rocco Trombetti, il sindaco di Pignataro era addirittura riuscito a dimostrare la responsabilità del dirigente Iannotti in una vicenda di peculato. Il dirigente della motorizzazione civile Pasquale Iannotti,  era stato stato, infatti, condannato a un anno di reclusione e di interdizione dai pubblici uffici, pena sospesa,  proprio per peculato.
La sentenza, emessa a seguito di rito abbreviato, era stata letta dal gup Antonio Pepe che condannava Iannotti anche al pagamento delle spese processuali per aver utilizzato a fini privati l’automobile di servizio della Motorizzazione Civile.
Il sindaco di Pignataro Maggiore, quindi, da accusato, è stato capace di smascherare il suo stesso denunciante Iannotti.

Secondo i giudici, quindi, Cuccaro non ha minacciato nessuno ed ha agito sempre nel solco di difesa del sindacato che rappresentava.

Un’altra vittoria, stavolta giudiziaria, del primo cittadino pignatarese.

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