VITULAZIO – La questione relativa all’affidamento del servizio di smaltimento dei rifiuti organici alla società Gesia, da parte del Comune di Vitulazio – sollevata da Alfredo Di Lettera dalle pagine del nostro giornale -, comincia a suscitare la reazione dell’opposizione consiliare. Il capogruppo di “Unità e Democrazia”, l’avvocato Raffaele Russo, ha presentato una interrogazione rivolta, tra gli altri, al sindaco Luigi Romano e all’Anac. Il consigliere pone l’attenzione su più problemi emersi negli articoli pubblicati su C24. Ecco il testo dell’interrogazione:
Al Sig. Sindaco del Comune di Vitulazio
Prof. Luigi Romano
protocollo.vitulazio@asmepec.it
all’Assessore all’Ecologia
del Comune di Vitulazio
Al Responsabile dell’Area V°
Arch. Cornelio Socci
lavoripubblici.vitulazio@asmepec.it
Al Presidente del Consiglio Comunale
Dott. Raffaele Di Lillo
All’Organo di Revisione dei Conti del
Comune di Vitulazio
All’ANAC – Autorità Nazionale
Anticorruzione- Roma
Oggetto: interrogazione circa l’offerta/contratto conferimento rifiuti formulata da GESIA
Illegittimità ed irregolarità dell’affidamento a mezzo adesione
Richiesta al Sindaco e all’Assessore discussione in consiglio comunale
Richiesta di verifica da parte dell’Organo di Revisione dei Conti
Richiesta di intervento all’ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione – Roma
Il sottoscritto Raffaele Russo, Consigliere Comunale di Minoranza e Capogruppo del gruppo consiliare “Unità e Democrazia per Vitulazio”, nella esposta qualità,
premesso
La società GESIA spa risulta affidataria del servizio di conferimento rifiuti presso l’impianto ubicato in Via Torre Lupara, Zona Industriale in virtù di una adesione manifesta dall’Ente ad una “offerta/contratto” ;
Che l’affidamento risulta formalizzata in modo anomalo ed illegittimo atteso che in calce alla nota rimessa dalla società GESIA spa datata 17.06.2013 risulta apposto un timbro del Comune di Vitulazio con sigle illeggibili ed incomprensibili;
Che tali sigle il Sindaco Prof. Luigi Romano le attribuisce agli ex dipendenti comunali Ing. Zarrillo e Dott. Parisi;
Che il citato rapporto nato nell’anno 2013 risulta poi prorogato dall’Ente alle stesse condizioni;
Che a parere dello scrivente l’affidamento operato è palesemente illegittimo ed irregolare anche perché in violazione delle regole che disciplinano gli affidamenti pubblici e segnatamente in spregio alle norme del codice degli appalti pubblici;
Tra l’altro l’Ente ha anche provveduto successivamente a prorogare tale illegittimo ed irregolare affidamento;
Che tale modus operandi ha violato le regole sulla concorrenza e sulla par condicio dei partecipanti;
Che ad ogni buon conto i (presunti) sottoscrittori del contratto per adesione, ad avviso dello scrivente, non erano legittimati a concludere il contratto in questione;
Che, per quanto è dato sapere, non risultano agli atti del Comune di Vitulazio atti di indirizzo politico impartiti ai dirigenti e/o ai responsabili del settore;
Che neppure è dato rinvenire un atto deliberativo e/o una determina finalizzata a definire il citato rapporto;
Che nonostante il dedotto rapporto fosse stato raggiunto in violazione della normativa in materia lo stesso è stato anche prorogato con atti monocratici successivi;
Che la P. A. non può contrarre attraverso l’adesione ad una “offerta/contratto” imposta dall’imprenditore e senza attivare una procedura di gara nel rispetto dei principi di “imparzialità, buon andamento e trasparenza dell’azione amministrativa”;
Che tra l’altro, per quanto è dato rilevare dagli atti, non risultano comunque valutate altre offerte e/o proposte provenienti da altri operatori del settore;
Nel merito corre l’obbligo di evidenziare che a seguito dell’adesione illegittima ed irregolare a tale offerta/proposta e alle successive proroghe l’Ente ha subito notevoli danni economici ed erariali atteso che il provento della raccolta differenziata risulta dato a titolo gratuito alla società GESIA spa in violazione della normativa in materia;
Che i materiali conferiti hanno un valore economico che l’Ente ha l’obbligo di incamerare al fine di rideterminare la tariffa a carico dei contribuenti;
Che tale situazione ha arrecato un danno erariale all’Ente e un danno economico ai cittadini/contribuenti.
Tanto premesso, si
chiede
Il Responsabile dell’Area V Arch. Cornelio Socci di assumere provvedimenti finalizzati a recuperare le somme ad oggi non incamerate dal Comune di Vitulazio e di voler, nel contempo, determinare l’importo delle stesse con attivazione delle procedure conseguenti.
Nel contempo si
interroga
il Sig. Sindaco del Comune di Vitulazio e l’Assessore all’Ecologia, affinché vogliano relazionare nel prossimo consiglio comunale in ordine alla questioni sopra prospettate e rispondere alla seguente domande:
Per quali ragioni l’Ente ha ritenuto di prorogare il rapporto con la società GESIA spa sorto in modo irregolare il 17.02.2013;
Per quale ragione l’Ente non ha ritenuto di adeguarsi al noto accordo Anci/Conai entrato in vigore il mese di giugno del 2014;
Come mai ad oggi l’Ente non si è attivato per recuperare i proventi dovuti a seguito del conferimento di materiale derivante dalla raccolta differenziata?
Gli importi maturati in favore del Comune di Vitulazio e derivanti dal conferimento dei materiali di riciclo dal mese di giugno 2014 ad oggi?
Stante l’urgenza, si invita il Presidente del Consiglio Dott. Raffaele Di Lillo, a mente del d. lgs. 267/2000, del regolamento locale e dell’art. 328 c.p. a voler iscrivere l’argomento all’ODG del prossimo Consiglio Comunale stante e comunque non oltre i termini di cui alla richiamata normativa,
significandovi
che in caso di ritardo e/o inottemperanza alla formulata richiesta, si provvederà ad informare le competenti Autorità affinché assumano i provvedimenti conseguenti e valutino la eventuale condotta omissiva a mente dell’art. 328 c.p..
Alla luce di quanto sopra esposto, si
chiede
All’ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione di valutare la regolarità, liceità e legittimità degli atti posti in essere dal Comune di Vitulazio, sia in ordine alle modalità di affidamento alla società GESIA spa del servizio di conferimento rifiuti, si in riferimento al mancato incasso dei proventi derivanti dalla raccolta differenziata.
Da ultimo si
Invita
Il Revisore dei Conti del Comune di Vitulazio a verificare gli importi del mancato incasso delle somme che dovevano derivare dal conferimento del materiare della raccolta differenziata dal mese di giugno dell’anno 2014 (data di entrata in vigore dell’accordo Anci/Conai) ad oggi, considerato che a tutt’oggi l’Ente non incamera quanto dovrebbe in relazione allo specificato materiale e, quindi, assumere all’esito i necessari e conseguenti provvedimenti.
Si confida in una sollecita evasione della presente e, con l’occasione, si porgono distinti saluti.
Vitulazio, 31.01.2017
Il Consigliere Comunale di Minoranza – Capogruppo
del Gruppo “Unità e Democrazia per Vitulazio”
Avv. Raffaele Russo