PIGNATARO M. – Ha dell’incredibile quanto sta accadendo al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dove è in corso il processo istruito dopo la morte di Lorenzo Borrelli, l’operaio trentatreenne schiacciato da una pressa nello stabilimento Rieter di Pignataro Maggiore.
Lunedì (27 novembre), dopo che faticosamente si era arrivati alla fase dibattimentale, il giudice Anastasio – sostituto della collega Linda Comella – ha rinviato l’udienza al 9 febbraio 2018. Proprio a causa dell’assenza del magistrato titolare, infatti, il collegio difensivo ha chiesto un rinvio negando il consenso all’utilizzo delle prove testimoniali già acquisite. Ricordiamo che se il giudice titolare dovesse perdere la competenza sul procedimento, il processo potrebbe ricominciare dall’inizio.
L’operaio pignatarese, a causa del cattivo funzionamento di un macchinario, si stava occupando di una pressa che aveva perso l’aderenza delle ventose sui fogli bituminosi da prelevare. La pressa, però, a causa del malfunzionamento si sarebbe chiusa schiacciando Lorenzo. Secondo la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, i funzionari dell’azienda erano a conoscenza del guasto al macchinario, per questo sono finiti sotto processo otto, tra dirigenti e capiservizio, della Rieter, indagati per omicidio colposo con l’aggravante della colpa cosciente, ma anche per negligenza.
Red. cro.