NAPOLI – Il Napoli vince e approda ai quarti di finale di Coppa Italia. Mercoledì 29 gennaio affronterà la Lazio, campione in carica, guidata dell’ex Edy Reia. I ragazzi di mister Benitez riescono ad imporsi in una partita difficile anche grazie alla fortuna, che assiste Insigne nel momento decisivo della gara. L’Atalanta si dimostra squadra ostica ma alla fine dei conti il gioco all’italiana messo in pratica dai ragazzi di Colantuono crolla miseramente a causa della schiena di Del Grosso.
I padroni di casa si schierano con il classico 4 2 3 1. Reina recupera dall’infortunio ma si accomoda in panchina lasciando il posto a Rafael. A difesa dentro Britos e Reveillere al fianco di Maggio e Albiol. A centrocampo linea di interdizione composta dal giovane Radosevic ed Inler e il trio Insigne-Pandev-Callejon a sostegno di Duvan Zapata. In panchina per la seconda volta consecutiva si rivede Hamsik. Gli ospiti si schierano con il 4 4 2, caratterizzato da un massiccio turn over. Polito in porta, difesa con Nica, Benalouane, Yepes e Del Grosso, centrocampo con Cazzola, Kone, Baselli e Giorgi ed in attacco spazio a Livaja e De Luca. Il direttore di gara è il signor De Marco. Gli azzurri partono forti e provano a sfruttare i lanci di Inler ma la difesa nerazzurra fa buona guardia. Il primo a provarci è Pandev ma il suo tiro non è un granchè. La risposta bergamasca è affidata a Livaja, autore alla fine di una buona gara. Il suo tiro non sorprende Rafael. Al secondo tentativo, però, gli orobici passano. Lancio dalla retrovie ben controllato da Livaja che serve De Luca lesto a realizzare. Azione semplice e 0 a 1 confezionato. Il Napoli reagisce prontamente. Batte, il pallone arriva a Reveillere che crossa per Callejon. Lo spagnolo si coordina benissimo e insacca alle spalle di Polito con uno splendido destro al volo sul secondo palo. 14′ e siamo 1 a 1. Sembrerebbero le premesse per un primo tempo spumeggiante ma non sarà così. La prima frazione di gioco si trascina fino all’intervallo caratterizzata solo da batti e ribatti nelle due aree che non portano a nulla di concreto.
Nella ripresa i partenopei diventano presto padroni del gioco ma le trame offensive di Zapata e co. sono poco efficaci. Al 53′ Insigne cade in area, dopo un contatto con De Luca, ma l’arbitro giustamente sorvola. Iniziano i cambi e al 59′ il Napoli ritrova Marek Hamsik. Lo slovacco rivitalizza l’attacco azzurro ma il goal qualificazione tarda ad arrivare. Potrebbe materializzarsi al 64′ ma il calcio da fermo di Insigne si stampa sul palo. La banda Benitez spinge e si scopre, lasciando spazio per i contropiedi orobici. Altra occasione capita a Zapata che di tacco, su tiro-cross di Callejon, sfiora il palo più lontano. Al 71′ il gigante colombiano lascia il posto a Gonzalo Higuain. La sola presenza del pipita serve a portare scompiglio nella difesa bergamasca. Un minuto dopo il suo ingresso, l’argentino scatta in evidente posizione di fuorigioco su lancio di Inler. Del Grosso segue l’attaccante ma si ferma a reclamare l’infrazione dando le spalle al pallone che, dopo esser carambolato su di lui, finisce ad Insigne. Per la giovane mezzapunta napoletana è un gioco da ragazzi siglare il 2 a 1 con Polito praticamente immobile. Parapiglia generale con i nerazzurri imbufaliti. Il più arrabbiato di tutti è il capitano Yepes che viene espulso per proteste. La partita praticamente finisce qui. C’è giusto il tempo per il terzo goal azzurro siglato da Callejon su splendida verticalizzazione di Inler. Siamo all’80’ e il match può considerarsi concluso. Il Napoli approda ai quarti dove, come già ricordato, affronterà la Lazio.
Vincenzo Cocozza