NAPOLI – Amici lettori, che felicità. La partita che il tifoso napoletano vorrebbe sempre vincere è tornata ad arriderci dopo un paio di anni di delusioni. Merito della gran bella prestazione offerta dagli azzurri e di una Juventus decisamente sottotono. Calma, amici tifosi, già immagino i vostri sguardi perplessi e la rabbia montante a questa mia affermazione. Non intendo affatto sminuire il valore del risultato ottenuto ieri ma bisogna pur ammettere che i bianconeri non erano certo quelli dell’andata, quando grazie a quell’intensità e a quel cinismo che solo loro son capaci di mettere in campo nel bel Paese (a supporto di una rosa di primo ordine) vinsero con merito il match, anche se con un risultato troppo rotondo (che fastidio !). Non intendo comunque nemmeno dare soddisfazione ai tifosi della zebra (amici e non) che da ieri ripetono come un mantra diverse affermazioni, del tipo: “la Juve non era quella vera” (sul serio ? con in campo Buffon, Bonucci, Chiellini, Vidal, Pogba, Pirlo, Llorente ….), “giochiamo ogni tre giorni” (vero, ma fino alla settimana scorsa è stato così anche per noi, ed in più, almeno per adesso, nel computo stagionale delle partite, noi abbiamo giocato due volte in più), “la mancanza di Tevez si è rivelata decisiva” (molto probabile, ma sarebbe ingeneroso assegnare all’argentino tutti i meriti dell’annata straordinaria della banda Conte). Come sempre, se non altro per me è così, la verità sta nel mezzo. Si è vinto, si, a fronte di una prova di primissimo livello e contro un avversario spento e schierato, credo, più per tentare di non prenderle che per provare a fare la gara, in definitiva schierato male. Complimenti a don Rafè, che ha preparato benissimo il match. A mio modo di vedere, quindi, la vittoria non fa che aumentare il rammarico per i punti gettati nel corso della stagione ma fornisce anche la possibilità di poter prendere in giro i tifosi bianconeri, un aspetto da non sottovalutare.
Benitez manda in campo Reina, Henrique, Fernandez, Albiol, Ghoulam, Inler, Jorginho, Callejon, Hamsik, Insigne e Higuain. Conte risponde con Buffon, Caceres, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah, Osvaldo, Llorente. Fin dal calcio d’inizio si capisce che non è serata per gli ospiti. Dopo pochi minuti Vidal avverte dolori al ginocchio, che però non lo costringeranno ad uscire. I padroni di casa sono tonici e pericolosi. I primi a rendersi pericolosi sono Callejon e Hamsik. Lo spagnolo corregge un tiro deviato di Inler trovando una grandissima risposta da parte di Buffon. Lo slovacco, brillante come non si vedeva da tempo, costringe il portierone della Nazionale ad un’altra super parata su di una conclusione da distanza ravvicinata. Al secondo tentativo Marek riesce anche a segnare (tap in in seguito ad azione confusa in area) ma il goal è annullato per fuorigioco del capitano azzurro. E la Juve ? I bianconeri non riescono a fare gioco e quindi latitano. Il Napoli invece va una bellezza. Pressing alto, terzini che spingono e Higuain che non da punti di riferimento. La rete del vantaggio arriva al 36′. Chiellini è a bordo campo a cambiarsi la maglia (e a battibeccare con Benitez) quando, su verticalizzazione di Insigne, Callejon (leggermente più avanti al proprio marcatore) sfugge ad Asamoah e batte Buffon. 1 a 0 e San Paolo in delirio. Sul finire del primo tempo, la Vecchia Signora si fa notare in avanti. Osvaldo si esibisce in un fallito tentativo di rovesciata. Al duplice fischio del signor Orsato si va al riposo con i partenopei in vantaggio.
I secondi 45 minuti di gioco vedranno gli ospiti più padroni del campo ma, pur sempre, innocui. Il Napoli controlla e cerca di approfittare della situazione appena possibile. Al 53′ Liechtsteiner chiama in causa per la prima volta Reina. Tre minuti dopo è Ghoulam ad impegnare Buffon severamente da calcio di punizione. Conte prova a ribaltare la situazione inserendo prima Isla e, poi, in breve successione, Marchisio e Vucinic. La situazione non cambia e i padroni di casa rischiano pochissimo. Al 73′ Isla, ben assistito da Vucinic, è fermato da un ottimo intervento di Ghoulam. Tra i padroni di casa Pandev prende il posto di Higuain. Al 77′, il macedone libera Hamsik davanti a Buffon ma lo slovacco conclude debolmente. Subito dopo, Marek, lascia il posto a Mertens. Il belga appena entrato segna il goal del 2 a 0. Su perfetta assistenza di Pandev, all’80’, elude l’intervento di Liechtsteiner e Marchisio e insacca con un diagonale che lascia di sasso Buffon. 2 a 0 e match di fatto terminato. La Juventus perde dopo ben 22 turni di imbattibilità e subisce ben 2 reti in 90 minuti, dopo averne subita una in 6 partite. A completare il quadro positivo è il pareggio pomeridiano della Fiorentina, che lascia i viola a 12 punti dal terzo posto. Si ritorna in campo domenica 6 aprile, alle 20 e 45, per l’impegnativa trasferta di Parma. Avanti Napoli !!!
Vincenzo Cocozza