NAPOLI – “È la dura legge del goal” cantavano gli 883 nel 1997. Secondo Max Pezzali essere autori di un buon gioco non basta ad assicurare una vittoria, soprattutto se si possiede un reparto difensivo non eccellente. Questo perchè a vincere è solo chi riesce a segnare. Ebbene il match conclusosi da poche ore si adatta al 99% alla situazione descritta dal cantautore di Pavia. La Roma è sicuramente una squadra che pratica un bel calcio, e per di più ha un ottimo reparto arretrato, ma ieri non è stata capace di segnare. Il Napoli, di contro, ha realizzato quell’unico goal che è bastato per vincere la partita. Meno male perchè gli azzurri hanno offerto una prestazione scadente; sono stati ostaggio del superiore possesso palla giallorosso, che per la verità non ha comportato comunque eccessivi pericoli. I partenopei portano così a casa una vittoria fondamentale per continuare ad inseguire il secondo posto in campionato che assicurerà l’accesso diretto alla prossima edizione della Champions League. Mattatore della serata lo spagnolo Callejon, che dopo il colpo di testa vincente in semifinale di Coppa Italia, si ripete in campionato.
Benitez schiera il solito Napoli eccezion fatta per il duo di interditori. Febbricitante Jorginho e infortunato Behrami, Rafa manda in campo Inler e Dzemaili. La Roma deve fare a meno di Totti e De Rossi e in più Garcia decide di tenere in panchina Destro. L’idea del tecnico francese è quella di sfruttare il possesso palla e rendersi pericoloso in contropiede. Scelta che alla fine si rivelerà sbagliata. Fin dall’inizio gli ospiti si impadroniscono del pallino del gioco. I giallorossi fanno possesso palla alla ricerca degli spazi da sfruttare mentre i padroni di casa si rintanano in difesa. I partenopei puntano sulle verticalizzazioni e la tattica del fuorigioco. Dopo pochi minuti si fa male Strootman che viene sostituito da Taddei ma il gioco dei capitolini sembra non risentirne. Anzi le occasioni più pericolose del primo tempo sono ad appannaggio della squadra della capitale che va vicina al goal prima con Gervinho e poi con Bastos. In entrambe le occassioni è bravissimo Reina a sventare la minaccia. Gli azzurri si rendono pericolosi solo sul finale del primo tempo con un tiro a giro di Mertens, sul quale De Sanctis si disimpegna bene con un volo plastico. Il primo tempo si chiude sullo 0 a 0.
La seconda frazione di gioco si apre sulla falsa riga dei primi 45 minuti. Si combatte in mediana ma questa volta il contropiede azzurro sembra funzionare meglio. Callejon sciupa a tu per tu con l’estremo giallorosso e Higuain scheggia la traversa. La Roma si rende pericolosa con una conclusione di Maicon. Ancora una volta strepitoso intervento di Reina. Il centrocampo dei padroni di casa non sembra funzionare e Benitez sostituisce Dzemaili con Henriques. I capitolini continuano a dirigere il gioco e a costruire ripartenze su ripartenze. I partenopei devono ringraziare il duo Fernandez-Albiol se rischiano poco. Quando la partita sembra avviarsi verso il pareggio ecco accadere l’inaspettato. Mertens serve con un filtrante Ghoulam. Il franco-algerino disegna una traiettoria perfetta sulla quale si avventa Callejon. Colpo di testa all’incrocio dei pali e San Paolo in festa. Siamo all’82’ e alla fine mancano 8 minuti più il recupero. La squadra di Benitez si rintana dietro e riesce a portare a casa questi tre punti importantissimi per il prosieguo del campionato. Un Napoli brutto e incapace di giocare vince soffrendo e con il minimo sforzo. Una novità assoluta per quel che riguarda questa stagione.
Una considerazione a parte merita l’ennesimo confronto stagionale con la Roma. Le due squadre si sono affrontate per la quarta ed ultima volta in stagione. Il confronto è in perfetta parità con due vittorie giallorosse e due azzurre con il Napoli autore di 6 goal (distribuiti tra casa e fuori casa) e i capitolini di 5 (tutti all’Olimpico). Entrambe le squadre si sono imposte solo fra le mura amica. Loro in definitiva si sono dimostrati più abili a gestire gli impegni di campionato a fronte di una rosa forse più completa e della mancanza dell’Europa. Un confronto, quindi, quello con la seconda forza del campionato che, secondo il mio parere, dimostra quanto di buono gli azzurri stanno facendo quest’anno nonostante i problemi che li attanagliano.
Vincenzo Cocozza