NAPOLI – Ispirata alle antiche botteghe rinascimentali, nasce “Bottega C”, il percorso sperimentale per attori e registi del Teatro Avanposto Numero Zero, ideato e condotto da Egidio Carbone Lucifero sul Modello Costitutivo. Tre anni di studio per appassionati, soprattutto giovani, che affronta e gradualmente sviluppa la rappresentazione scenica con questo approccio innovativo. Due incontri settimanali, da novembre a giugno e un ciclo di undici seminari e workshop di approfondimento teorico-pratico sul Pensiero Costitutivo e la sua applicazione con Enzo Moscato, Vincenza Modica, Emilio Massa, Enzo Amato, Mario Brancaccio e Nina Competiello. La Teoria dell’Attore Costitutivo è un modo di rappresentare l’essere umano in scena e nel tempo scenico, a partire dall’indagine sulla materia, osservata nella sua parte più intima, attraverso i legami scientifici e filosofici che la costituiscono. Un tuffo per svelare le affinità tra visibile e invisibile e dare forma all’irresistibile attitudine dell’uomo di raccontarsi dando forma ad un personaggio unico: il Personaggio C. Nei tre anni di bottega, gli allievi verranno coinvolti nel cammino artistico che li porterà ad esplorare i Legami Costitutivi del Personaggio C e potranno assistere a tutti gli spettacoli della stagione. Le attività inizieranno lunedì 12 novembre 2018. Tutti gli interessati saranno invitati a partecipare ad un incontro conoscitivo ed esplicativo. Per informazioni, costi e il programma dettagliato del primo anno: www.facebook.com/APNumeroZero, www.avanpostonumerozero.it (dal 15 ottobre 2018); E-mail: segreteria@avanpostonumerozero.it;
I MAESTRI DELLA BOTTEGA
Egidio Carbone Lucifero drammaturgo e regista napoletano che ha formulato la Teoria dell’Attore Costitutivoinnovativo, studio artistico-sperimentale in cui convergono gli studi in Ingegneria e il lavoro d’artista, presentata alla Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e al Politecnico di Milano. Ha debuttato nel 2010 al Teatro di San Carlo con l’opera teatrale La Bufaliera, dramma teatrale in atto unico, tradotto in arabo da Mohamed Salmawy, Presidente dell’Unione degli Scrittori Egiziani e Segretario Generale dell’Unione degli Scrittori Arabi e realizzato, in seguito due lavori cinematografici, i mediometraggi Guado (Cinema, Italia – 30’, 2014) e Calìgo (Cinema, Italia – 45’, 2016). Nel 2016 ha fondato l’AvaNposto Numero Zero, il primo Teatro Costitutivo, situato nel cuore del centro storico di Napoli nasce per dare una casa fisica alla sperimentazione e alla sua messa in pratica. Nel 2017 ha scritto e diretto Il mondo cambierà l’ultimo video di James Senese. Dal 2018 dirige la collana per il teatro, Teatro Oltremodo edita da GM Press.
Insieme con Annibale Ruccello Enzo Moscato è considerato il capofila della drammaturgia napoletana successiva a Eduardo De Filippo e interprete di un nuovo teatro di poesia dalle forme coraggiosamente inconsuete, che ricorre a una lingua arcaica e modernissima che lo ha imposto all’attenzione della critica e del pubblico internazionale, che riconosce come suoi ascendenti non solo i grandi autori napoletani, ma evoca Artaud, Genet, i poeti maledetti del IX secolo e Pasolini. Durante il primo anno della Bottega C, svolgerà tre seminari sull’Essere Teatro e la sperimentazione delle Teoria dell’Attore Costitutivo.
Grande animatore del Festival del Settecento Musicale Napoletano, del cui Istituto Internazionale, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio, dal Parlamento Europeo e dalla Commissione Europea, è Presidente, Enzo Amato è un musicista, compositore e direttore d’orchestra che ha riportando alla luce innumerevoli capolavori del ‘700 napoletano. Condurrà due seminari dal titolo “Silenzio in Musica come azione costitutiva” e “Ipotesi per un’azione costitutiva della Musica”.
Mario Brancaccio è un artista poliedrico; musicista, cantante, mimo, drammaturgo, creatore di format televisivi, scenografo specializzatosi in Giappone, ricercatore nel campo delle tradizioni popolari del Sud Italia e un profondo conoscitore delle maschere della Commedia dell’Arte. Ha curato per Einaudi le pubblicazioni del maestro Roberto De Simone. Terrà un workshop sulla Maschera come azione costitutiva.
Nina Competiello ha studiato pittura e scenografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Tra i suoi maestri figurano Odette Nicoletti , Franco Mancini, Toni Stefanucci, Giovanni Girosi e Gennaro Vitiello con il quale ha mosso i suoi primi passi professionali presso lo storico Teatro Esse. Ha lavorato come scenografa e costumista per diverse compagnie, soprattutto in ambito sperimentale. Condurrà un workshop teatrale sulla scenografia.
Vincenza Modica ha iniziato lavorando con il “Teatro dei Mutamenti” di Antonio Neiwiller, dove sperimenta una nuova tecnica artistica, sull’azzeramento del linguaggio testuale. In seguito indaga il rapporto tra teatro, musica e poesia e collabora con il drammaturgo Enzo Moscato. Ha diretto diversi laboratori teatrali, fra cui il “Sentimento del Tempo”; una ricerca sugli “sconfinamenti” possibili sull’incontro tra arti e linguaggi. Alla Bottega C, svolgerà due workshop di quattro giorni l’uno, due indagini teatrali, rispettivamente sul silenzio e sulla sulla parola/voce come azioni costitutive.
C.S.