Natale in…canto all’I.c.a.s. “Laporta” di Camigliano: una giornata da ricordare

Natale in…canto all’I.c.a.s. “Laporta” di Camigliano: una giornata da ricordare

CAMIGLIANO/PASTORANO – Gli alunni della scuola primaria dell’I.A.C. di Camigliano si sono esibiti, a chiusura delle attività scolastiche, in uno spettacolo di canti natalizi. I tre plessi di scuola primaria: “Don Milani” di Camigliano, “S.Filippo Neri” di Pantuliano e “G. Falcone” di Pastorano, hanno “aperto le porte” per condividere con l’intera comunità questo momento di gioia e di riflessione all’insegna dell’amore e della fratellanza. È una tradizione, questa, ormai consolidata, attesa da tutti, e che raccoglie, ogni anno, il plauso delle autorità e dei genitori, sempre presenti e collaborativi. Tema dominante, quest’anno, la pace e la fraternità. Agli insegnanti, infatti, è sembrato opportuno scegliere questa tematica, così attuale e necessaria, a causa della realtà problematica che il nostro mondo purtroppo in questo momento sta vivendo. L’obiettivo è stato quello di regalare un momento di serenità alle famiglie, facendo comprendere, allo stesso tempo, che l’arma migliore per sconfiggere ogni genere di conflitto è quello di costruire, insieme, un mondo basato sulla fratellanza, dove l’amore sia l’unico protagonista.

Un encomio particolare agli alunni della classe prima della scuola primaria di Pastorano, vincitori della “10^ Edizione del Premio Bontà “Carlo, Angela e Chiara Bonaccio”, istituito dal Comune di Pastorano per ricordare i coniugi Carlo Bonaccio, Angela Semprebuono, e Chiara, la loro piccola figlia che, la sera del 12 dicembre 2004, perirono tragicamente in uno spaventoso incidente automobilistico. Il premio è stato consegnato direttamente dal Sindaco, Giovanni Diana; presente la prof.ssa Antonietta Bonaccio, sorella del defunto Carlo, la quale ha consegnato una targa a riconoscimento della “bontà” mostrata dai piccoli allievi.

Grande momento di condivisione, quindi, tra scuola, famiglie e territorio quello vissuto oggi. È stato bello vedere come bambini dai sei ai dieci anni, nella loro semplicità e con la loro spontaneità, abbiano saputo esprimere il vero senso del Natale, trasmettendolo a tutto il pubblico. Una mattinata del genere ripaga veramente di tutte le fatiche e gli impegni che da ogni fronte vengono profusi: dagli alunni agli insegnanti, dai collaboratori scolastici alla Dirigente, dalle famiglie agli enti comunali, perché la scuola non è solo semplice istruzione, è educazione alla vita in tutte le sue dimensioni, umane, culturali, affettive, relazionali.

Un augurio a tutti affinché il prossimo anno della nostra scuola sia sempre più ricco di frutti, di creatività, di risultati.

C.S.

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