Nel “Giorno della Memoria” l’Amministrazione ricorda Antimo Ciccarelli e i “Giusti tra le Nazioni”

Nel “Giorno della Memoria” l’Amministrazione ricorda Antimo Ciccarelli e i “Giusti tra le Nazioni”

BELLONA – Il 27 gennaio si commemora il Giorno della Memoria, ricorrenza voluta dal Parlamento Italiano per commemorare le vittime dell’Olocausto. Sessantotto anni fa, il 27 gennaio 1945, venivano aperti i cancelli di Auschwitz. Le immagini che apparvero agli occhi dei soldati sovietici che liberarono il campo, sono impresse nella nostra memoria collettiva. Ad Auschwitz, come negli innumerevoli altri campi di concentramento e di sterminio creati dalla Germania nazista, erano stati commessi crimini di incredibile efferatezza. Tali crimini non furono commessi solo contro il popolo ebraico e gli altri popoli e categorie oppressi, ma contro tutta l’umanità, segnando una sorta di punto di non ritorno nella Storia. L’uomo contemporaneo, con il suo grande bagaglio di conoscenze, nel cuore del continente più civile e avanzato, era caduto in un baratro. Aveva utilizzato il suo sapere per scopi criminali, tramutando quelle conquiste scientifiche e tecnologiche, di cui l’Europa era allora protagonista indiscussa, in strumenti per annichilire e distruggere intere popolazioni, primi fra tutti gli ebrei d’Europa. Nel Giorno della Memoria si ricordano anche i “Giusti tra le Nazioni”, tutti i non ebrei che, a rischio della propria vita, hanno salvato gli ebrei dalla Shoah, tra cui Giovanni Palatucci, l’Ultimo Questore Reggente di Fiume e Giorgio Perlasca. La Città di Bellona decorata con Medaglia d’Oro al Valor Militare, ha celebrato il 68° anniversario della ricorrenza con una cerimonia organizzata dall’Amministrazione Comunale. Il Sindaco, Filippo Abbate, accompagnato dagli Amministratori tra cui il Presidente del Consiglio Comunale Domenico Valeriani e dal Presidente A.N.F.I.M. per la Regione Campania, Vincenzo Carbone, ha proceduto alla deposizione di una corona d’alloro presso la lapide che ricorda i Caduti di tutte le guerre in Piazza Umberto I. Il Presidente del Consiglio ha dato notizie sulla commemorazione alla presenza della cittadinanza e delle varie associazioni locali tra cui quella dell’Arma dei Carabinieri in Congedo, terminando con la lettura della preghiera per le vittime dell’Olocausto. Il Cavaliere Valeriani ha inoltre ricordato che Bellona ha un testimone vivente di quelle giornate atroci dei campi di concentramento, il Caporale Antimo Ciccarelli, classe 1924. Successivamente da Piazza Umberto I si snodava un corteo verso il Sacrario dei 54 Martiri dove una seconda corona d’alloro è stata deposta presso la stele commemorativa. Dato la veneranda età di 88 anni, Antimo Ciccarelli non ha potuto partecipare alla cerimonia in piazza quindi al termine della manifestazione di Sindaco ed il Presidente del Consiglio si sono recati presso la sua abitazione in via Rossini al civico 17. Antimo Ciccarelli ha apprezzato molto la visita del Primo Cittadino tanto che ha avuto un momento di commozione. Egli ha ricordato qualche circostanza di quel tragico periodo dove molti suoi compagni non tornarono più in Italia. Un episodio particolare da lui raccontato: “Quando dai fumaioli dei forni crematori ricadevano le ceneri il pensiero era rivolto ai miei compagni che già da qualche giorno non vedevo e ciò mi portava a pensare che prima o poi fosse arrivato il mio turno.” Ma per Antimo Ciccarelli, fortunatamente, la storia fu diversa. L’11 settembre 1943 a seguito della cattura a Treviso fu deportato in Germania e dopo circa 10 mesi di prigionia dove si dedicò ad aiutare gli anziani e bambini, il 24 giugno 1944, potè ricongiungersi alla famiglia in Italia a Bellona. Per il suo comportamento meritevole nei confronti degli altri internati soprattutto in difficoltà, il 27 gennaio 2010, la Presidenza del Consiglio dei Ministri conferì la Medaglia d’Onore per i Cittadini Italiani deportati ed internati nei lager nazisti con una cerimonia organizzata presso la Prefettura di Caserta. Successivamente, il 4 novembre 2010 il Ministero della Difesa ha concesso ad Antimo Ciccarelli, la Croce al Merito di Guerra, le Campagne di Guerra per il Periodo Bellico 1943 – 1944, la Promozione a titolo Onorifico al grado di Caporale dell’Esercito Italiano ed il diploma d’Onore di Combattente per la Libertà d’Italia. Una giornata questa a ricordo della Memoria che rappresenta un tassello della storia d’Italia ed il futuro per le giovani generazioni.

Mimmo Moro

Commenta con Facebook