CAPUA – Nel mondo della cultura continua a essere commentata in maniera critica la permanenza del dottor Giovanni Solino sulla poltrona di direttore del Museo Campano di Capua, nominato dal presidente della Provincia, Giorgio Magliocca (che è pure coordinatore provinciale di Forza Italia), con decreto numero 18 del 19 giugno 2019, documento che pubblichiamo a corredo di questo nostro articolo. Le critiche sono originate dalla semplice lettura del curriculum di Giovanni Solino, dipendente dell’Amministrazione provinciale, documento che ugualmente pubblichiamo. Dal curriculum si evince una notevole professionalità di Giovanni Solino, ma non nel campo archeologico, storico, artistico, filologico e quant’altro può essere utile – a giudizio di vari esponenti del mondo della cultura – per essere il direttore del Museo di Capua. Il valoroso funzionario provinciale, infatti, è un’autentica autorità nel settore della gestione dei rifiuti e della tutela dell’ambiente.
Al momento della nomina – ormai quasi due anni fa – si fece sapere che si sarebbe trattato di un impegno provvisorio per il dottor Giovanni Solino: sarebbe restato in carica solo fino all’arrivo del nuovo direttore effettivo della prestigiosa istituzione culturale capuana. Nella certezza – speravano gli utenti e il mondo della cultura – che il presidente della Provincia avrebbe nominato stavolta un direttore con un curriculum adatto e non – tiriamo a indovinare – un luminare della produzione dell’acciaio o un professionista della logistica dei delicatissimi trasporti delle forme di Parmigiano Reggiano.
Siccome la permanenza – alla luce del curriculum inadeguato, del tutto impropria – di Giovanni Solino sulla poltrona di direttore del Museo Campano di Capua rischia di diventare eterna (e non più provvisoria, come sarebbe dovuta essere), negli ambienti culturali si sollecita un intervento delle Autorità competenti per non mortificare ulteriormente il necessario lavoro di rilancio della prestigiosa istituzione. A meno che non voglia risolvere immediatamente la questione il dottor Giovanni Solino, presentando le dimissioni e quindi costringere il suo amico Giorgio Magliocca (i due sono animati da una indistruttibile stima reciproca) a nominare il nuovo direttore del Museo di Capua.
Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it