Nella terra della discarica più grande d’Europa, i giovani Dem pensano al decoro urbano

Nella terra della discarica più grande d’Europa, i giovani Dem pensano al decoro urbano




CASERTA – “Il Pd è isolato, troppo fragile nel radicamento territoriale”. Basterebbe la frase pronunciata in queste ore dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, nell’ambito della polemica nazionale tra i leader del Partito Democratico, per spiegare la clamorosa scivolata della Federazione provinciale casertana dei Giovani Democratici. I giovani Dem, infatti, hanno annunciato attraverso il loro profilo facebook la programmazione di una serie di iniziative per l’ambiente. “Da un lato ci adopereremo – recita la nota sui social che trovate di seguito – per il decoro urbano e dall’altro avvieremo una campagna di sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente stesso”. Se la situazione ambientale in Terra di Lavoro non fosse così compromessa, verrebbe quasi da ridere. Nella provincia che ospita la discarica illegale più grande d’Europa (quella dell’ex Pozzi) e tante altre; che ha vissuto la localizzazione di ecomostri come le centrali a turbogas; che ha l’aria, l’acqua e la terra avvelenate; che sta vivendo un pauroso picco di patologie tumorali tra la popolazione; l’unica iniziativa che la federazione giovanile locale del partito di governo mette in campo è quella di richiamare la gente a rispettare il decoro urbano? La cosa che più sorprende è la presenza tra i segretari di circolo del neo assessore comunale di Calvi Risorta, Rosy Caparco, la quale vive proprio in uno dei comuni nei quali gli effetti di questa situazione stanno esasperando intere comunità. La cittadinanza si aspetterebbe una mobilitazione ininterrotta accanto ai comitati che da anni difendono il territorio e, invece, il primo pensiero dei GD sembra essere il decoro urbano in una terra nella quale si muore. Questa linea di condotta sembra assurda, oltre che poco condivisibile, a meno che non si ritorni alle parola di Zingaretti, le quali fotografano ormai benissimo la distanza che c’è tra la politica (anche quella dei giovani) e i cittadini.

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