PASTORANO -Soltanto i risultati degli esami medici sui campioni prelevati durante l’autopsia, potranno dire la verità sui motivi della morte di un neoanato all’ospedale civile di Caserta. Nell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere sono coinvolti medici e infermieri che hanno avuto in cura il piccolo durante il periodo (circa un mese) di degenza nel reparto di neonatologia e pediatria. Il piccolo era nato prematuro e quindi era stato sistemato in una incubatrice del reparto. In questo primo mese di vita, ha raccontano l’avvocato difensore dei genitori – Luigi D.M. di Pastorano e Michela D.A. di Vairano -, Pio non aveva mai mostrato particolari problemi e i medici si sarebbero sempre detti fiduciosi in un normale decorso della situazione. Pochi giorni fa, purtroppo l’ imprevisto con la morte del neonato.
Nei giorni scorsi la Procura della Repubblica ha individuato tutti i sanitari (fra medici e infermieri) che hanno avuto in cura il neonato nel periodo in cui è stato ricoverato presso l’ospedale di Caserta: Abbate L. Anzalone A. Ausano G. Bernbardo I. Brescia D. Crispino F. D’Angelo D. Grassia C. Panico M. Rossi V. Vendemmia M.
L’avviso di garanzia che la Procura ha notificato agli undici sanitari dell’ospedale di Caserta appare come un atto dovuto. Infatti in tal modo, oguno degli indagati, potrà nominare un perito di fiducia che potrà assistere all’esame medico legale che oggi si svolgerà sul corpo di Pio.
Vogliono fare assoluta chiarezza sulla vicenda, non vogliono vendette ma vogliono assolute verità.
Vogliono capire perchè il loro b ambino è morto improvvisamente e cosa si sarebbe potuto fare per salvarlo. Intanto il loro dolore è straziante nonostante la vicinanza di tanti parenti e amici.
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