Non solo autovelox: nella stessa giornata del 26 novembre 2015 anche un altro appuntamento in Tribunale da imputato per l’ex sindaco Giorgio Magliocca, stavolta con il “Vitiello d’oro” e l’imprenditore Bartolomeo Piccolo davanti al Giudice per l’udienza preliminare

Non solo autovelox: nella stessa giornata del 26 novembre 2015 anche un altro appuntamento in Tribunale da imputato per l’ex sindaco Giorgio Magliocca, stavolta con il “Vitiello d’oro” e l’imprenditore Bartolomeo Piccolo davanti al Giudice per l’udienza preliminare

PIGNATARO  M. – Oltre alla prima udienza per lo scandalo autovelox, nella stessa giornata del 26 novembre 2015, l’ex sindaco di Pignataro Maggiore Giorgio Magliocca ha anche un secondo appuntamento in sede giudiziaria, ancora una volta come imputato. Si tratta di un altro procedimento penale riguardante la raccolta dei rifiuti e la gestione del depuratore comunale, vicenda per la quale la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (pubblico ministero dottor Francesco Regine) ha chiesto il rinvio a giudizio appunto di Giorgio Magliocca, dell’ex presidente del Consiglio d’amministrazione della municipalizzata “Pignataro Patrimonio Srl”, ingegnere Giuseppe Vitiello, e dell’imprenditore Bartolomeo Piccolo (titolare della “Idroeco Srl”). I tre imputati devono comparire, a vario titolo, davanti al Giudice dell’udienza preliminare (GUP) del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dottor Tommaso Perrella. Sono quattro i capi di imputazione, come di seguito sintetizzati:

1) Giorgio Magliocca (ex Pdl, ex An, ex Fratelli d’Italia) e Giuseppe Vitiello (noto come il “Vitiello d’oro” per gli sperperi del carrozzone mangiasoldi “Pignataro Patrimonio Srl”) devono rispondere del reato previsto e punito dall’articolo 81 del Codice penale, dall’articolo 137 del decreto legislativo 152/2006 e dall’articolo 6 del decreto legislativo 172/2008 per aver effettuato senza autorizzazione lo stoccaggio di rifiuti nelle aree della “Pignataro Patrimonio Srl” e per aver immesso il percolato nel depuratore comunale.

2) Giorgio Magliocca, Giuseppe Vitiello e Bartolomeo  Piccolo sono accusati del reato previsto e punito dall’articolo 110 del Codice penale, dall’articolo 137 del decreto legislativo 152/2006, e dagli articoli 635, 639 bis e 674 del Codice penale perché effettuavano senza autorizzazione lo scarico di acque reflue fognarie e industriali e senza la prevista depurazione, danneggiando un bene pubblico. Un illecito sversamento inquinante che attraverso corsi d’acqua arrivava al mare e che provocava molestie alle persone con emissioni maleodoranti.

3) Giorgio Magliocca è imputato altresì a norma dell’articolo 328 del Codice penale (omissione di atti d’ufficio), comma 1°, che recita: “Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni”, per non aver acquisito le autorizzazioni allo scarico delle acque del depuratore e per aver provocato l’inquinamento del canale destinatario dello sversamento non controllando che si procedesse al trattamento delle acque reflue.

4) Giuseppe Vitiello e Bartolomeo Piccolo, infine, devono rispondere dei reati previsti e puniti dagli articoli 110 e 356 del Codice penale. L’articolo 356 (relativo alla “frode nelle pubbliche forniture”) recita: “Chiunque commette frode nell’esecuzione dei contratti di fornitura o nell’adempimento degli altri obblighi contrattuali indicati nell’articolo precedente, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa non inferiore a euro1.032”. Giuseppe Vitiello e Bartolomeo Piccolo sono imputati nelle rispettive qualità di ex legale rappresentante della “Pignataro Patrimonio Srl” (affidataria del depuratore) e di titolare della “Idroeco Srl” (che gestiva lo stesso depuratore) in quanto non facevano funzionare correttamente l’impianto, violando il contratto e l’ordinanza comunale.

Rassegna Stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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