Numerosi i manifestanti “anti Tares”, ma non si terrà nessun consiglio comunale aperto sulla questione

Numerosi i manifestanti “anti Tares”, ma non si terrà nessun consiglio comunale aperto sulla questione

PIGNATARO M. – Alle 16 di oggi (6 marzo 2014) i cittadini hanno raccolto l’invito del CSOA “Tempo rosso” e, in massa, si sono recati presso palazzo Scorpio per protestare contro la Tares (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi). Nei giorni scorsi, dopo aver ricevuto bollette salate, i negozianti si sono riuniti e poi hanno deciso di partecipare alla manifestazione che ha coinvolto tantissimi pignataresi. Il corteo è entrato nel cortile del Municipio e intorno alle 17.30 è riuscito a salire al piano superiore per occupare l’edificio. Dalla vetrata è stato esposto uno striscione: “Via Equitalia dalle nostre case. Pignataro dice no alla Tares”.

C’erano ragazzi, mamme con bambini, artigiani, commercianti e anche i consiglieri di opposizione Gaetano Fucile e Gerardo Del Vecchio. I cittadini chiedevano un consiglio comunale aperto per discutere della tassa che sta facendo soffrire le loro tasche: c’è chi deve versare 2 mila euro per la Tares.

Il primo cittadino, Raimondo Cuccaro, ha parlato con i manifestanti, ma non ha voluto scendere a compromessi. Alla protesta erano presenti i carabinieri della compagnia di Capua e gli agenti del commissariato di polizia di Santa Maria Capua Vetere. Dopo pochi minuti dall’arrivo del dirigente del commissariato, Del Gaudio, i cittadini hanno lasciato gli uffici comunali e si sono riuniti in cortile per concordare un appuntamento in cui discutere dell’argomento “Tares”. Lunedì prossimo, infatti, ci sarà un’assemblea pubblica in piazza Umberto I. Dopo aver lasciato palazzo Scorpio, il corteo si è diretto verso la piazza centrale del paese e lì si è sciolto.

Le persone presenti erano tante e dalle loro espressioni emergeva la disperazione nel dover affrontare spese così alte per una sola tassa. C’era chi gridava “ladri”, chi cantava “noi la Tares non la paghiamo”. Forse, però, bisognerebbe approfondire l’argomento anche sotto altri aspetti e considerare chi ha imposto la tassa e perché.

Red.

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