NAPOLI – Emergono nuovi elementi intorno alla vicenda giudiziaria che, l’altro giorno, ha permesso agli uomini della Questura di Campobasso di chiudere il cerchio intorno da una banda di truffatori(quattro, in tutto) che avevano messo a segno decine di raggiri ai danni di ignari anziani di Campobasso capoluogo e tutto il Molise. In seguito ad ulteriori approfondimenti investigativi, è venuto fuori che componenti del medesimo sodalizio criminale avevano anche nelle province di Frosinone, Latina, Salerno, Avellino e Napoli. Stando ad una molto particolareggiata ricostruzione, effettuata dalla Polizia molisana, il poker di lestofanti napoletani finiti in gattabuia, vale a dire Luigi Amato, Romeo Rossi e Luca Torsi e Alfonso Aveta, avevano escogitato un sistema, pressocchè perfetto, di imbroglio ed inganno che non lasciava scampo alle loro vittime, per lo più, anziani pensionati. Ognuno di loro aveva una precisa mansione nello specifico organigramma truffaldino. Gli inquirenti investiti del caso lo hanno ricostruito analizzando a fondo le modalità delle varie azioni di raggiro poste in essere dalla quaterna di criminali partenopei. Come sempre, però, le Forze dell’Ordine, i Poliziotti, in questo caso, si sono dimostrati molto più in gamba di loro, individuandoli ed assicurandoli alla Giustizia.
C.S. Daniele Palazzo