PIGNATARO MAGGIORE – Nuovo “pizzino” con linguaggio allusivo, e quindi mafioso, all’indirizzo del sindaco Giorgio Magliocca e dell’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore; messaggio che sembra essere indirizzato per conoscenza pure al liquidatore del carrozzone clientelare mangiasoldi per la raccolta dei rifiuti “Pignataro patrimonio srl in liquidazione”, Pietro Ricciardi, magliocchiano d’acciaio. Un avvertimento che potrebbe essere maturato – a nostro avviso – in uno scenario di attese, pretese e appetiti sorti intorno, appunto, al suddetto carrozzone. Sono in tanti – dopo il dibattito politico della campagna elettorale amministrativa del 5 giugno2016 inmateria di raccolta differenziata – quelli che si sono convinti di poter sperare nella “Pignataro patrimonio srl in liquidazione” per una comoda assunzione; e quelli che sono rimasti delusi potrebbero aver cominciato a fare la faccia feroce, a mostrare i denti, a minacciare in sostanza qualcosa di peggio nel prossimo, imminente futuro.
Per ora, gli “affamati” di posti si sono limitati a gettare rifiuti nel centro storico. Notizia diffusa dallo stesso sindaco Giorgio Magliocca che però ha fatto finta di credere che si tratti dell’opera di “semplici” maleducati e incivili o, addirittura, di avversari politici. Ecco quanto ha scritto il sindaco sulla propria pagina Facebook in data 11 settembre 2016: “Nonostante il servizio impeccabile della Pignataro Patrimonio, questa mattina abbiamo trovato alcune arterie del centro storico insozzate da buste di immondizia buttate a casaccio in vari angoli del manto stradale. È sembrato più che altro un dispetto. Vorrei avere il piacere di domandare a questi soggetti con due neuroni in testa a chi credono di far male con questi comportamenti. #vergognatevi la campagna elettorale è finita!!”. Sette forse otto buste di monnezza sarebbero state lanciate in un tratto di150 metri di strada centralissima.
La reazione del liquidatore Pietro Ricciardi, sempre su Facebook, ci è apparsa – come quella del suo grande capo Giorgio Magliocca – nervosa e preoccupata. A nostro giudizio, sia Magliocca sia Ricciardi (che sono parti offese) hanno capito benissimo che la pista da seguire – per individuare i colpevoli – è quella degli “affamati” di posti sicuri nell’accogliente carrozzone per la raccolta dei rifiuti. Qualora dovessero essere sentiti dalle forze dell’ordine e dalla magistratura, Giorgio Magliocca e Pietro Ricciardi potrebbero fornire, secondo noi, utili spunti di indagine.
Come ricordano i nostri pochi ma affezionati lettori, sempre in tema di “pizzini” mafiosi abbiamo pubblicato su “Pignataro Maggiore News”, in data 22 agosto 2016, un articolo con il titolo: “IL DANNEGGIAMENTO DEI POZZI ARTESIANI È UN MESSAGGIO CRIMINALE ALL’INDIRIZZO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, MA IL SINDACO GIORGIO MAGLIOCCA TENTA DI MINIMIZZARE LA PORTATA DELL’AVVERTIMENTO – INTERROGATIVI SULL’INQUIETANTE SIGNIFICATO DEL “POZZINO” MAFIOSO NELLO SCENARIO DELLA “SVIZZERA DEI CLAN”.
Rassegna Stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it