SPARANISE – Di seguito il comunicato stampa del sindaco di Sparanise, Salvatore Martiello:
Dopo anni di chiacchiere sparate a mezzo stampa, promesse elettorali, impegni non mantenuti e fesserie tipiche della politica locale cialtrona, inconcludente ed autoreferenziale, finalmente la bonifica dell’ex tabacchificio di Sparanise sta per diventare realtà. Con il DD 396 del 12 settembre 2017 della Regione Campania, il Comune di Sparanise diventa ufficialmente soggetto attuatore. Sull’intervento vengono impegnati, su richiesta del giovane sindaco di Sparanise Salvatore Martiello, 5.250.010,00 e liquidati, per spese di progettazione 42.500,00. Tradotto in parole povere: a breve partirà la bonifica.
La storia della bonifica dell’ex tabacchificio, per le modalità, i soggetti coinvolti ed i tempi in cui è maturata, soprattutto per amore di verità, merita un doveroso approfondimento che sarà magari utile ai lettori per strutturare un’opinione basata su fatti circostanziati e atti pubblici concreti. Abbiamo chiesto ed ottenuto dal sindaco di Sparanise un racconto analitico dell’intera storia che vi riportiamo di seguito. “A Giugno del 2016, a pochi giorni dalle elezioni e prima ancora del mio insediamento, – spiega Martiello – ho avuto l’opportunità di incontrare il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in un meeting a Mondragone organizzato dal Consigliere Regionale Giovanni Zannini. In quella sede presentai le 3 maggiori urgenze del nostro territorio, due di matrice ambientale e l’altra di tipo produttivo. Si trattava di: deprogrammazione biomasse e contaminazione area ex Pozzi; bonifica amianto ex tabacchificio; degrado area ASI. Il presidente, incuriosito da questo giovane che senza alcun timore reverenziale pretendeva degli interventi reali, a fronte di tali emergenze, mi chiese di fare delle schede informative su questi 3 punti. Nel mese di luglio 2016 ebbi un incontro con il vicepresidente della Regione, assessore Fulvio Bonavitacola, per approfondire i due punti ambientali. L’occasione da prendere al volo era il Piano delle Bonifiche, inserito all’interno del Patto per il Sud, nel quale era previsto uno stanziamento di 250mln di euro. Va da sé che i nostri due siti non erano inseriti nel piano, ad evidenza e prova del fatto che la politica locale non avesse mai realmente sollecitato chi di dovere… A Bonavitacola chiesi di finanziare l’intervento o, in alternativa, concedermi spazi finanziari del bilancio comunale. Nello stesso incontro suggerivo all’assessore di predisporre una legge regionale che consentisse, nel caso di bonifiche in danno, di acquisire a patrimonio dell’ente attuatore, i beni oggetto dell’intervento. Nel mese di ottobre, dopo varie interlocuzioni e sopralluoghi, i due siti vengono inseriti nel PDB (Piano delle Bonifiche). Vengono destinati rispettivamente 7 milioni per i tabacchificio e 15 milioni per l’area ex Pozzi. Nel mese di aprile 2017 – prosegue con precisione il Sindaco Martiello – dopo l’approvazione del CIPE del pacchetto “Patto per il Sud” e quindi del PDB, la Regione Campania ci convoca per approfondire le tematiche degli interventi e fare un piano di azione. Io, ovviamente, vado per il Tabacchificio e porto anche i documenti dell’area ex Pozzi anche perché il commissario pro tempore non aveva dato risposta alla convocazione. In quella sede stabiliamo di convocare una conferenza dei servizi a Sparanise alla quale far partecipare ASL, ARPAC e Regione Campania, onde definire i dettagli che avrebbero fatto da apripista a tutti gli interventi compresi nel PDB. La conferenza dei servizi viene fissata per l’8 maggio 2017 presso la sede del Comune di Sparanise e, come da intese con la Regione, invitiamo anche i proprietari dell’immobile, visto che a novembre, a seguito di concordato, la proprietà e ritornata in possesso della MondiRe. Il 7 maggio viene appiccato un incendio nel tabacchificio ed io sono stato il primo, ripeto il primo, trovandomi a passare con la mia auto, ad accorrere sul luogo. Ho chiamato io il 115 e rotto con una cesoia la catena dell’ingresso principale per agevolare l’ingresso dei mezzi dei Vigili del Fuoco. Il rogo ha riguardato gli uffici, assolutamente privi di qualsiasi rifiuto pericoloso, men che meno di amianto, e delle balle di tabacco all’interno, prontamente spente. Ho immediatamente dichiarato ai Carabinieri il sospetto di un nesso di causalità tra la Conferenza dei Servizi del giorno dopo e l’incendio teso ovviamente a distruggere l’intero impianto e soprattutto la parte in amianto da bonificare. Il giorno successivo, 8 maggio, la Conferenza dei Servizi con Arpac, ASL, Regione e Comune si tiene regolarmente e definiamo le linee guida, i contenuti ed il PDA dell’intervento. Il 30 maggio 2017 riceviamo il decreto relativo alle procedure ed modalità di erogazione del finanziamento. Veniamo ai giorni nostri. Con il DD 396 del 12 settembre 2017 – sottolinea la fascia tricolore – il Comune di Sparanise diventa ufficialmente soggetto attuatore. Sull’intervento vengono impegnati 5.250.010,00 e liquidati per spese di progettazione 42.500,00 euro. A breve partiremo con il primo step che sarà l’affidamento per la redazione del progetto relativo alla individuazione, identificazione e valutazione dei rischi relativi ai rifiuti presenti nell’area (inclusa analisi dei suoli, dell’aria e delle falde), con conseguente piano di messa in sicurezza di emergenza (rimozione rifiuti pericolosi…incluso amianto) ed eventuale bonifica dei suoli, nel caso fossero riscontrate delle contaminazioni. In definitiva – conclude il giovane sindaco Salvatore Martiello – ed in tutta onestà, diventa stucchevole ascoltare in giro le fesserie cosmiche profuse a mezzo “stampetta” amica, da parte di qualcuno che ha il coraggio di accusare di immobilismo chi, in soli 13 mesi di amministrazione, ha realizzato ciò che in 11 anni nessun governo locale ha mai fatto, vale a dire: ricevere soldi e avere il progetto di bonifica!”. Ringrazio l’amico Giovanni Zannini che mi ha supportato in questo importantissimo traguardo per tutto il territorio Agro Caleno.
Salvatore Martiello
Sparanise In Movimento
Sindaco di Sparanise