CALVI R. – Nell’operazione “Dedalo”, eseguita ieri dai carabinieri di Capua e dalla stazione di Calvi Risorta, con il supporto dei carabinieri della Compagnia di Mondragone, unitamente a quelli della tutela patrimonio culturale di Napoli, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, è stata disarticolata un’associazione per delinquere finalizzata allo scavo illecito e al traffico internazionale di reperti provenienti dai più importanti giacimenti archeologici campani. 19 le persone arrestate nelle Province di Caserta, Napoli, Salerno, Frosinone e Latina, di cui 5 mondragonesi e un capuano. Nell’operazione sono stati recuperati oltre 1500 reperti archeologici di diversa natura e datazione, nonchè numerosi reperti contraffatti per un valore complessivo di 1milione e 600mila euro. http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/foto-gallery/campania/15_gennaio_23/recuperati-1500-reperti-archeologici-un-valore-un-milione-mezzo-f6899548-a309-11e4-90e7-adbfbf35b4b7.shtml
C’erano due anfore con disegni del pittore greco Assteas risalenti al IV secolo a.C., trafugate a Paestum, quattro pannelli affrescati provenienti da una villa romana scoperta a Pompei a pochi metri dall’area degli scavi archeologici. E ancora, tantissimi reperti rubati nella zona collinare di Pozzuoli e nel sito dell’Antica Cales. “Un ringraziamento alle forze dell’ordine”, interviene il sindaco di Calvi Risorta, Giovanni Marrocco, “per l’abnegazione che contraddistingue i militari della caserma di Calvi Risorta, nei nomi dei Marescialli Petrosino e Monaco, che da anni stanno lavorando alacremente per difendere il nostro territorio e i risultati si sono visti. Sono compiaciuto per la brillante operazione che mette a segno un duro colpo alla criminalità organizzata, una goccia nel mare, è vero, ma che rende difficile la vita a questi criminali e che può essere una spinta, per tutti gli organi competenti, affinchè vengano attuate tutte le strategie necessarie per tutelare i nostri beni ed evitare che episodi del genere si ripetano.”
Luciana Antinolfi