Ordinanza restrittiva sulla “movida vitulatina”, una petizione popolare per chiedere l’abrogazione dell’atto comunale che “impone” la chiusura anticipata dei locali

Ordinanza restrittiva sulla “movida vitulatina”, una petizione popolare per chiedere l’abrogazione dell’atto comunale che “impone” la chiusura anticipata dei locali

VITULAZIO – Lo sorso 31 ottobre, è stata consegnata al Comune di Vitulazio la petizione – proposta popolare riguardante la richiesta di modifica dell’ordinanza della Polizia Municipale (ordinanza “restrittiva” sull’orario di chiusura dei locali della “movida vitulatina” e dell’ora di conclusione degli intrattenimenti musicali). Un successo per questa iniziativa, una grandissima mobilitazione e partecipazione che, in meno di 15 ore, ha portato oltre 170 persone a firmare a sostegno della petizione corredata da proposte per il miglioramento della vivibilità dei luoghi e la valorizzazione degli stessi. In questo momento di democrazia diretta e partecipata, colpisce la trasversalità con cui si è data adesione alle proposte. Giovani, esercenti, residenti, tutti uniti per manifestare dal basso la volontà di cercare il dialogo con le istituzioni, che credono di risolvere i problemi con la repressione, testimoniando totale mancanza di visione politica e progettualità. SI alla tutela del lavoro, SI al diritto al riposo, SI alla vivibilità e sicurezza dei luoghi, SI alla valorizzazione del Cavajuolo, Si al diritto al divertimento e alla cultura. NO al coprifuoco. NO alla repressione.

Di seguito il testo della petizione – proposta popolare: “Petizione – Proposta popolare PETIZIONE POPOLARE CON OGGETTO MODIFICA DELL’ORDINANZA DELLA POLIZIA MUNCIPALE AL SIGNOR SINDACO DI VITULAZIO AL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE AL SEGRETARIO COMUNALE Noi sottoscritti cittadini e cittadine di Vitulazio – Premesso che l’articolo 29 dello Statuto Comunale prevede istituti di partecipazione diretta alla vita cittadina attraverso istanze, proposte e petizioni, – Vista l’ordinanza della polizia municipale (n.30 del 26-10-2018) che impone alle attività di somministrazione di alimenti e bevande la chiusura anticipata per motivi di sicurezza, decoro urbano e tutela della quiete pubblica, – Rilevato che la morsa repressiva della suddetta ordinanza ha generato molte perplessità e malcontento, in primis tra i giovani per i quali la piazza rappresenta un luogo unico di aggregazione, socialità, di ristoro e cultura altamente attrattivo non solo per i residenti ma per tutti i paesi del circondario, in una realtà in cui ben poco viene fatto per le politiche giovanili – Visto che al deprimente deserto sociale corrisponde un altrettanto grave danno per i gestori delle attività che con impegno e sacrificio garantiscono lavoro a molti giovani e sono propulsori fondamentali non solo per l’economica locale ma anche del fermento culturale che hanno saputo determinare negli anni, la cui vitalità è largamente apprezzata e riconosciuta, CHIEDIAMO La modifica dell’ordinanza n.30 del 26-10-2018 con proposta di revoca delle misure restrittive sulla chiusura anticipata delle attività commerciali, prevedendo forme di intervento volte piuttosto alla valorizzazione di un importantissimo spazio di socialità per tutta la comunità come il centro storico di Vitulazio, di cui Piazza Riccardo II è la massima espressione. Pertanto, certi che la vivibilità, la salubrità e la sicurezza dei luoghi vadano migliorate, PROPONIAMO – L’individuazione di altri spazi per parcheggi di autovetture – La pedonalizzazione dell’area del centro storico – La limitazione degli schiamazzi notturni oltre un certo orario – L’installazione per le strade e in particolare nei punti nevralgici della movida di nuovi contenitori per il deposito di rifiuti e bottiglie di vetro – L’allestimento di bagni chimici – L’installazione di dispositivi per la video sorveglianza”.

Giovanni Parillo

Commenta con Facebook