PALERMO – Tracollo azzurro in Sicilia. Il Napoli esce con le ossa rotte dal Renzo Barbera di Palermo. La squadra di casa si dimostra solida, tenace e capace di sfruttare la meglio le buone individualità che possiede, su tutte Vasquez e Dybala.
Benitez schiera la 32° formazione su 34 e opta per Rafael, Maggio, Albiol, Britos, Strinic, Jorginho, David Lopez, Callejon, Hamsik, De Guzman e Higuain. Iachini, invece, manda in campo Sorrentino, Rispoli, Andelkovic, Terzi, Lazaar, Bolzoni, Rigoni, Barreto, Quaison, Vasquez e Dybala. Il Napoli parte bene. Nei primi minuti è propositivo, anche se mai pericoloso. La svolta del match arriva al 14′ quando Lazaar conclude a porta da 35 metri. Il tiro non sembra irresistibile ma Rafael si lascia ingannare dal rimbalzo e il pallone finisce in rete. Gli ospiti provano a reagire, ma non vanno oltre un tiraccio di De Guzman che spreca l’ennesima buona occasione da rete della sua prima stagione alle pendici del Vesuvio. I padroni di casa sono molto più pericolosi e sfiorano il raddoppio con Bolzoni. Il goal è nell’aria e arriva su magistrale azione di contropiede al 35′. Marcatore Vasquez. Il primo tempo si chiude così sul 2 a 0 per i rosanero.
Nella seconda frazione di gioco, l’inerzia non cambia. La partita si chiude di fatto al 65′ quando arriva il 3 a 0. Ancora una volta splendida azione di contropiede, avviata da Dybala, rifinita da Vazquez e conclusa da Rigoni. Il Napoli trova il goal della bandiera con il subentrato Gabbiadini (81′) e reclama per un mani in area di Andelkovic. Dopo 4 minuti di recupero, il direttore di gara, il signor Mazzoleni, fischia la fine. Gli azzurri tornano in campo giovedì prossimo (alle 19) per la sfida d’andata dei sedicesimi di finale di Europa League contro i turchi del Trabzonspor. Prossimo turno di campionato, Napoli Sassuolo lunedì 23 alle 19.
Vincenzo Cocozza