VITULAZIO – Giornata importantissima per tutto il movimento quella di ieri. Si è svolta, infatti, la seconda edizione di Fest-A-mbiente, festa del movimento No Gas. La partecipazione all’iniziativa è stata davvero eccezionale, sia in termini di numeri che di risultati.
Per la prima volta in Terra di Lavoro si è palesato qualcosa di inedito dal punto di vista della partecipazione e della cooperazione sociale. Il movimento No-gas, gli abitanti dell’agro caleno e ben cinque sindaci contrari al gassificatore in un confronto alla pari, per costruire insieme le prossime mosse contro l’ecomostro e per rilanciare un’alternativa all’attuale sistema di smaltimento dei rifiuti.
Una giornata attraversata da una moltitudine di soggetti e di esperienze diverse, accomunate dalla lotta al gassificatore, al piano provinciale e regionale dei rifiuti ed impegnate nella difesa dei beni comuni. Ancora una volta si è manifestata la forza costituente dei movimenti: centinaia di persone hanno dato vita ad un importante momento di dibattito in cui è stata espressa in modo forte, chiaro e diretto la volontà della popolazione, dalla quale la componente istituzionale presente non ha potuto prescindere. A questa volontà bisogna dar conto nell’orientare le scelte politiche di chi amministra le nostre comunità. In più interventi gli stessi sindaci hanno sottolineato che la mobilitazione popolare risulta fondamentale per determinare i rapporti di forza necessari anche per rendere efficace il piano della battaglia legale, da attuare attraverso riscorsi ed opposizioni; In tal senso è stata indicata come esempio da guardare la lotta No Tav in Val di Susa dove una popolazione che lotta e resiste in prima linea per i propri sacrosanti diritti è sostenuta con forza dagli amministratori locali.
Le amministrazioni si sono impegnate a lavorare al ricorso al TAR non appena ci saranno atti validi da poter impugnare: tali azioni verranno discusse e decise in un “tavolo tecnico”, che si riunirà ogni qual volta sarà reputato necessario, e sarà costituito sia dai sindaci che da membri del movimento, i quali saranno garanti ed osservatori di questo processo contro eventuali abusi della triade della monnezza Antropoli-Zinzi-Mastellone.
Infine, è stato lanciato pubblicamente il presidio del 17 novembre sul sito dove dovrebbe sorgere il gassificatore: “Andremo – afferma uno dei tanti interventi – a piantare gli alberi, perché queste terre da millenni ci danno frutti e vita e nessuno può permettersi di portarvi la morte! Andiamoci a riprendere le nostre terre”. Intanto, nella vicina S. Maria Capua Vetere, un gruppo di studenti NoGas praticava il blocco di piazza Mazzini mandando in tilt il traffico del sabato pomeriggio.
Unica nota dolente nelle prime ore del mattino, quando ben tre volanti dei carabinieri si sono presentate a sirene spiegate per identificare i “pericolosissimi” NoGas, trovandosi di fronte quattro attivisti ed il parroco che stavano allestendo la sala per l’incontro. Il tutto mentre il territorio continua ad essere disseminato di roghi tossici di origine dolosa e a fagocitare sversamenti illegali di rifiuti. Ci auguriamo che mai più vengano posti in essere atti del genere, dal sapore intimidatorio, nei confronti dei movimenti e dei cittadini che con generosità si impegnano per migliorare il proprio territorio.
Una settimana che si preannuncia ricca di iniziative e di attività e che si concluderà con il presidio di sabato 17, alle ore 14,30 in località Molinella!
Movimento No Gas
In esclusiva C24 alcuni momenti dell’incontro:Fest-A-mbiente