SPARANISE – Dopo una discussione durata 2 ore e 30, la maggioranza ed i consiglieri di minoranza Merola e Fucile approvano una mozione a sostegno degli 11 vigilanti e dei 3 addetti alla pulizie. Il gruppo Lista Popolare vota contro. Clima molto infuocato ieri mattina in occasione della seduta di consiglio comunale che si è tenuta in mattinata, nell’aula consiliare del municipio di Sparanise, in piazza Giovanni XXIII.
A causa delle ultime drammatiche notizie riguardanti il licenziamento di 11 vigilanti della cooperativa “Lavoro e Giustizia” impegnati nell’attività di guardia armata presso la centrale termoelettrica della Calenia Energia, preceduti di poche settimane da altri due licenziamenti riguardanti altrettanti addetti alla pulizia della struttura, il consiglio ha subito uno stravolgimento dell’ordine degli argomenti previsti nella convocazione inviata ai consiglieri dalla presidente del consiglio comunale Antonella Lo Greco.
Cosi il punto aggiuntivo riguardante l’interrogazione del consigliere di minoranza Antonio Merola, che mirava ad ottenere un impegno a sostegno dei due addetti alla pulizie è diventato attualissimo ed è stato allargato anche agli altri 11 licenziamenti. L’aula consiliare era gremita in ogni ordine di posto proprio dai dipendenti e dai loro familiari che non hanno fatto mancare il proprio punto di vista nel corso dell’ampia discussione, invocando più volte, a prescindere dalle appartenenze politiche, il sostegno dell’amministrazione e del consiglio comunale. Dopo circa un’ora di botta e risposta tra minoranza e maggioranza, la presidente Lo Greco, su invito del sindaco Sorvillo, ha riunito i capigruppo nel tentativo di elaborare una strategia condivisibile da tutto il consiglio comunale.
Dopo circa 40 minuti, i gruppi sono rientrati in aula e la presidente Lo Greco ha dato lettura del documento redatto che prevede una forte presa di posizione nei confronti della Calenia Energia rea di aver licenziato 14 lavoratori in palese contraddizione con quanto previsto dalla convenzione stipulata con l’Ente di piazza Giovanni XXIII, che si è poi tradotta anche nella richiesta di una convocazione urgente da tenersi presso la Prefettura di Caserta nei primi giorni della settimana prossima. La mozione di consiglio comunale è stata approvata dalla maggioranza, che ha sottoscritto in maniera compatta il documento, e dai due consiglieri di minoranza Antonio Merola e Anna Fucile, che hanno voluto appoggiare le ragioni avanzate dall’amministrazione a sostegno dei lavoratori e degli impegni formali assunti dalla Calenia Energia all’atto dell’autorizzazione alla costruzione ed all’esercizio della centrale. Hanno votato contro, invece, i consiglieri di minoranza Piccolo, Ferrara e Mandara per il gruppo Lista Popolare ed il fuoriuscito consigliere Piccolo ex assessore di maggioranza. Poi la discussione è tornata nei ranghi di quanto previsto dall’ordine del giorno ad iniziare dall’approvazione con i voti della maggioranza del punto che riguardava la verifica della quantità e qualità delle aree e dei fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie, relazionata dal sindaco Sorvillo.
Stesse modalità anche per il secondo punto all’ordine del giorno la cui discussione si è articolata sull’approvazione del programma triennale dei lavori pubbliche 2012-2014 e dell’elenco annuale dei lavori per l’anno 2012. Apprezzata da parte del gruppo di minoranza Insieme per Sparanise l’iniziativa dell’assessore ai lavori pubblici Umberto Ferrone che ha invitato tutti i capigruppo ad un incontro mirato ad allargare il piano anche ad altri suggerimenti.
La lunga seduta si è conclusa con l’esame e l’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012, della relazione previsionale e programmatica per il triennio 2012-2014, e del bilancio pluriennale 2012-2014, relazionata dal sindaco Sorvillo,
Sul punto, come era facile prevedere c’è stata un’ampia discussione politica tra maggioranza e opposizione con interventi da ambo le parti. Alla fine, l’importante documento è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza.