PASTORANO – Anche il circolo pastoranese di Forza Italia interviene in merito alle dimissioni dell’ormai ex vicesindaco Daniela D’Angelo:
In merito alla remissione delle deleghe di Vice Sindaco e di Assessore alle Politiche Sociali, da parte di Daniela D’ANGELO, alcune considerazioni.
Questa parte politica ha contribuito alla elezione, l’11 giugno 2017, della lista “Pastorano si può dare di più”, condividendo programma e candidature.
In Amministrazione, come maggioranza, sono state elette, in numero di sette, persone nuove, della società civile, lontane dalla politica, dal politichese e dalle sue dinamiche.
Tutti gli eletti in maggioranza, con la responsabilità delle deleghe a loro attribuite in base ai voti riportati, hanno iniziato il proprio lavoro dando il contributo che erano in grado di esprimere, con determinazione ed entusiasmo.
E’ inutile, e non di parte sottolineare, ed è sotto l’occhio di tutti, che il massimo dell’impegno, delle cose messe in campo e realizzate, dell’entusiasmo e della partecipazione alla vita e alle vicende amministrative, un ruolo importante è stato svolto da Daniela D’ANGELO.
E’ inconfutabile, e di esempio anche per i colleghi di Amministrazione, che in 18 mesi ha realizzato quanto proposto come suo programma personale in campagna elettorale, riscoprendo per il nostro territorio un settore sempre dimenticato, o quanto meno utilizzato in modo del tutto personalistico, ovvero LE POLITICHE SOCIALI, realizzando per la nostra comunità iniziative per la salute pubblica, sostegno e vicinanza a persone e famiglie in difficoltà, coesione e incontro su temi e indirizzi di ampia condivisione popolare, e, in ultimo ma importantissimo, l’abolizione delle barriere architettoniche con la realizzazione dell’impianto ascensore, che a breve sarà inaugurato, presso la casa comunale.
E allora?
Grande meraviglia e grande stupore ha suscitato la remissione delle deleghe, annunciate, protocollate e legittimamente operative.
Il Sindaco in primis, e i colleghi di Amministrazione dopo, pur, ci auguriamo, percependo la gravità del momento, non riescono ad aprire bocca in merito a ciò, e trovare una ragionevole risoluzione a questo caso, che definire kafkiano è un eufemismo, perché c’è da interrogarsi seriamente sul perché si lascia quando si è al massimo del lavoro profuso!
E’ vero che la legge dei numeri consente di navigare, ma una azienda che ricava risultati pregevoli, e che sono di rilevanza per la stessa , da persone che la rappresentano, l’ultima cosa che dovrebbe fare, è privarsi di loro, e se questo avviene nel più roboante dei silenzi, c’è una magra interpretazione da intendere, e cioè che si è deciso di mettere l’azienda in liquidazione e il restante personale che la rappresenta a trascorrere il tempo tra una alzata di mano ed un’altra, in una ossequiosa e imbarazzante presenza.
E’ vero che “tutti sono utili ma nessuno è indispensabile”, ma se è vero come è vero, che dell’utilità ci si è appropriati per arrivare a 10, è dell’indispensabilità che ci si dovrebbero appropriare avendo i necessari attributi per comprenderla.
La politica è lontana da questo caso, perché la politica avrebbe seguito percorsi diversi, e dunque trattasi solo di un percorso personale, sicuramente tormentato, ma che richiede il massimo dell’interpretazione civile e popolare.
Si auspica che il lato “politico” dell’Amministrazione Comunale, riesca ad intendersi con il lato “civile”, in un comune senso razionale, in un confronto sereno, di pari dignità, lontano definitivamente da personalismi esagerati e per una ricostruzione di intenti che permetta di uscire dalla palude in cui navigano squali sdentati e cacciatori disarmati.
FORZA ITALIA PASTORANO (CE)