Pastorano, i lavoratori della Multicedi incrociano le braccia: indetto lo sciopero

Pastorano, i lavoratori della Multicedi incrociano le braccia: indetto lo sciopero

PASTORANO – La vertenza alla Multicedi di Pastorano comincia a entrare nel vivo. L’Unione sindacale di Base, infatti, passa alle vie di fatto e proclama uno sciopero di cinque ore per domani (16 dicembre). Ecco la nota del sindacato:

È stato proclamato per domani, 16 dicembre 2020, uno sciopero di cinque ore dei lavoratori del magazzino della MULTICEDI di Pastorano, azienda leader in Campania nel settore della grande distribuzione organizzata e proprietaria di ben sei marchi, tra cui Decòe AdHoc (per citare i più noti).
A partire dalle ore 7:00 i lavoratori iscritti all’Unione sindacale di Base, si asterranno dal lavoro in seguito all’esito, giudicato insoddisfacente, dell’ultimo incontro tra azienda e rappresentanti sindacali. Il tavolo, richiesto e ottenuto in seguito alla proclamazione dello stato di agitazione, era finalizzato ad aprire un confronto tra le parti su una serie di problematiche e criticità relative alle condizioni lavorative e, soprattutto, per manifestare la netta contrarietà delle maestranze rispetto a qualsiasi prospettiva, sempre più insistente, di esternalizzazione del personale.
Di fronte all’incapacità dei rappresentanti di MULTICEDI nel fornire rassicurazioni e garantire un cambio di indirizzo, i lavoratori hanno scelto la strada della lotta.
Quella degli appalti e dei subappalti di personale è una pratica nefasta particolarmente diffusa nel settore della logistica contro cui USB si batte da anni e dalla quale non intendiamo retrocedere. Una pratica dettata dall’unica motivazione di massimizzare i profitti, scaricando ogni responsabilità aziendale rispetto ai lavoratori e alla garanzie e tutele dei loro diritti e della loro dignità. Di fronte a colossi come MULTICEDI, che negli ultimi mesi e anni ha visto espandere vertiginosamente il proprio fatturato, respingiamo qualsiasi argomentazione che richieda sacrifici ulteriori per chi lavora.
Lo sciopero di domani sarà solo l’inizio di un percorso di lotta teso a riaffermare i nostri diritti, contro la prepotenza del profitto! Ci fermeremo solo quando avremo vinto.

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