PASTORANO – Il casello autostradale di Capua, nel territorio del Comune di Pastorano, si conferma sempre più quale crocevia del traffico di droga, come confermato anche dalle notizie contenute in tre sentenze della Corte di Cassazione (pubblicate in coda a questo articolo) relative alla vicenda del trafficante Giacomo Sfragano, nato nel1988 aFondi, in provincia di Latina, e arrestato appunto nell’Agro caleno il 13 febbraio 2012 perché trovato in possesso di oltre 26 chili di hashish.
Con sentenza numero 44489, emessa a seguito dell’udienza del 7 ottobre 2015, la seconda sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato la condanna di Giacomo Sfragano a quattro anni di reclusione e 18.000 Euro di multa. Dichiarato inammissibile il ricorso dell’imputato che è stato pure condannato al pagamento delle spese processuali e della somma di 1.000 Euro alla Cassa delle ammende.
Con la precedente decisione numero 20039, emessa in esito all’udienza del 1° aprile 2014, la sesta sezione penale della Cassazione aveva rigettato nel resto il ricorso dell’imputato ma aveva annullato la sentenza impugnata limitatamente alla determinazione della pena (sette anni di reclusione e 36.000 Euro di multa, con interdizione perpetua dai pubblici uffici) e rinviato per un nuovo giudizio sul punto ad altra sezione della Corte d’Appello di Napoli.
Ancora prima, con sentenza numero 5821, emessa a seguito dell’udienza del 15 gennaio 2013, la sesta sezione penale della Corte di Cassazione aveva dichiarato inammissibile il ricorso di Giacomo Sfragano contro l’ordinanza del Tribunale della libertà di Napoli che aveva imposto all’imputato la custodia cautelare in carcere, invece degli arresti domiciliari. Nell’occasione il ricorrente era stato anche condannato al pagamento delle spese processuali e della somma di mille Euro in favore della Cassa delle ammende.
Corte di Cassazione – Pastorano
Corte di Cassazione – Pastorano 2
Corte di Cassazione – Pastorano 3
Rassegna Stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it