CAPUA – Arrivano accuse infamanti per Luigi Brandi, ex coordinatore amministrativo del Museo d’Arte Contemporanea di Capua. Il sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto il suo rinvio a giudizio con l’accusa di peculato poiché “nella gestione del suo ufficio la disponibilità dei conti correnti relativi alla gestione del Museo si appropriava della somma di euro 14.350,00 per l’anno 2011 e della somma di euro 14.350,00 per l’anno2012”. Sul rinvio a giudizio deciderà nel mese di maggio il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale sammaritano. Parte offesa del procedimento il Comune di Capua che, in una nota, fa sapere di stare valutando l’ipotesi di costituirsi parte civile del procedimento per vedersi riconoscere, nell’eventualità venisse giudicata la responsabilità dell’ex coordinatore amministrativo del Museo d’Arte Contemporanea di Capua, un risarcimento del danno.
Red. cro.