PIGNATARO M. – L’ex palazzo Pratilli di via Vittorio Emanuele III dovrà essere messo in sicurezza nel giro di quindici giorni. Lo ha stabilito il responsabile dell’ufficio tecnico, l’ingegnere Antonio Manzella, il quale ha ordinato agli attuali proprietari dell’immobile di eliminare il pericolo di caduta massi tagliando e ripristinando i blocchi deteriorati del fabbricato, e rimuovendo i blocchi in equilibrio instabile.
La pericolosità dello storico palazzo era stata sottolineata dalla Polizia locale nella nota numero 5675 del 29 giugno 2015, nella quale veniva segnalata la caduta di pietre di tufo sul marciapiede antistante la struttura. Proprio per tutelare l’incolumità dei passanti, i “caschi bianchi”, su ordine dell’Ufficio tecnico comunale, avevano chiuso parzialmente l’arteria cittadina e il marciapiede antistante l’ex palazzo Pratilli, “inibendo l’accesso veicolare e pedonale con transenne e nastro segnaletico ed affissione di cartelli“.
Con l’ordinanza numero 47 del 24 agosto 2015, il responsabile dell’Utc ha ordinato a Felicia Ligato, Maria Ligato e al Santuario Beata Vergine del Rosario di Pompei (le prime due proprietarie di quota parte, mentre il santuario comproprietario del fabbricato) di “eseguire interventi sulle strutture murarie per la loro messa in sicurezza, ripulire l’area interna al fabbricato che prospetta su pubblica strada”. Gli interventi dovranno essere eseguiti entro quindici giorni, pena la denuncia all’autorità giudiziaria e il recupero delle somme impegnate da parte dell’Ente di Palazzo Scorpio.
Red. Cro.