Permessi di costruire a Vitulazio, ancora vertenze amministrative al Consiglio di Stato

Permessi di costruire a Vitulazio, ancora vertenze amministrative al Consiglio di Stato

VITULAZIO – Ancora una volta sul territorio di Vitulazio si registrano querelle tra privati che coinvolgono anche il Comune, per la concessione di permessi per costruire. Questa volta il caso riguarda i signori Elio Di Lillo e Giovanni Di Lillo, i quali, già qualche mese fa, avevano chiesto l’annullamento dei permessi numeri 15/17 del 01.06.17, rilasciati dal Comune di Vitulazio. Di fronte al diniego del Tar, i due interessati hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato contro l’Ente di via Lagnese, e nei confronti di Teresina Altieri, Giovanna Di Lillo, Antonio Di Lillo e Nicolina Di Lillo; per la riforma dell’ordinanza numero 1588 del 19 ottobre 2017 cautelare del Tar Campania che li aveva già visti soccombere.

La quarta sezione del CdS, in sede giurisdizionale, ha respinto l’appello condannando i due  al pagamento delle spese del grado cautelare, ritenendo che non ci sia alcuna urgenza di bloccare la concessione poiché – tra le altre cose – i lavori non sarebbero nemmeno iniziati e già vi sarebbero le opere di urbanizzazione. “Rilevato – scrivono i giudici nell’ordinanza pubblicata il 19/01/2018 – che, a quanto consta dalla difesa degli appellati, “la fascia esterna della particella 5092, che si sviluppa in prosecuzione dell’accesso dalla particella 5004, viene destinata a strada privata con un andamento a “L” che consente di raggiungere comodamente la porzione più interna del “lotto” costituita dalle particelle 5194 e 5195”, di talché tutte le aree edificande hanno un contatto fisico, pur se mediato, con lo spazio pubblico che, a sua volta, dà accesso alla viabilità pubblica, in tal modo rientrando nella fattispecie di cui all’art. 23 delle n.t.a. del p.r.g.”. Per queste ragioni, ogni decisione è rimandata al merito che si discuterà al Tribunale amministrativo della Campania.

Leggi la sentenza: ordinanza-consiglio-di-stato-vitulazio

Red.

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