Piano Urbanistico del Comune di Vitulazio “stilato” dal professore Moccia di Afragola: a che punto stiamo…

Piano Urbanistico del Comune di Vitulazio “stilato” dal professore Moccia di Afragola: a che punto stiamo…

VITULAZIO – Da qualche giorno è stato pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione Campania (BURC), l’avviso di deposito del nuovo Piano Urbanistico Comunale di Vitulazio (PUC ex Piano Piano Regolatore), realizzato dall’Ufficio Tecnico Comunale, retto dall’Architetto Lidia Callone, con il supporto scientifico del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, guidato dal professore Francesco Domenico Moccia.

Dopo l’avvenuta pubblicazione di questo piano urbanistico, già adottato in data 28 luglio 2016 dalla Giunta Comunale retta dal sindaco Lugi Romano, non si è ancora concluso il tortuoso iter procedurale finalizzato a rendere “ufficiale e utilizzabile” quanto previsto da questa nuova regolamentazione che sancirà il futuro urbanistico, economico, ambientale, demografico e territoriale del Comune di Vitulazio per i prossimi 10/15 anni.

L’incarico al Dipartimento di Urbanistica della “Federico II” per lo studio, l’elaborazione dati e l’assistenza alla redazione del P.U.C., ai sensi della Legge Regionale 16/2004, venne conferito agli accademici napoletani, nel lontano 2013, dalla precedente Giunta Comunale – quella retta dall’allora sindaco Achille Cuccari – attraverso apposita convenzione con un costo di circa 25.000 euro più iva. Per essere ancora più precisi, la convenzione stilata nel 2013 tra il Comune di Vitulazio e l’Università andò a sostituire, rendendola inefficace, quella attivata precedentemente con apposita delibera dalla Giunta del Sindaco Cuccari (la n. 16 del 2 Febbraio 2010) con il Dipartimento di Progettazione Urbana e di Urbanistica sempre della “Federico II” che riguardava la redazione di elaborati propedeutici all’approvazione del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) della zona D2, ovvero la“vasta porzione del territorio comunale posta lungo la S.S.7 Appia, a nord di questa, individuata quale Zona Territoriale Omogenea D2 e destinata all’insediamento di attività produttive con integrazioni commerciali, turistico ricettive e direzionali”.

Chiarita la faccenda dell’incarico all’Università che non ha concretizzato realmente il Puc, ma ha fornito un supporto scientifico, con degli studi, pareri, ecc…  è opportuno chiarire che il vero tavolo di regia è stato attuato dall’Ufficio Tecnico con l’ufficio di Piano del Comune che realmente ha dato tutte le indicazioni in merito alla redazione del Puc. Difatti, il Responsabile Unico del Procedimento in merito alla redazione del Piano Urbanistico Comunale è l’architetto Lidia Callone che, insieme al geometra Franco De Cristofaro dell’Utc, ha svolto anche l’incarico di progettista, con la consulenza del geologo Giovanni Aurilio, dell’agronomo Francesco Scialdone, dell’ingegner Roberto Gasbarro e dell’architetto Cinzia Della Cioppa, degli architetti Arena e Coppola e con la consulenza scientifica dell’Architetto Francesco Domenico Moccia, professore ordinario di Urbanistica presso l’Università di Napoli “Federico II” che risulta essere uno dei più importanti e qualificati urbanisti della Regione Campania.  È stato anche Assessore all’Urbanistica della Provincia di Napoli e del Comune di Caserta ai tempi dell’Amministrazione Comunale di centrosinistra targata Petteruti.

Originario della Città di Afragola è stato uno dei fondatori del Partito Democratico e nel lontano 2008 venne candidato a Sindaco per il PD nel regno dell’ex governatore della Regione Campania, l’On. Antonio Bassolino, ma venne sconfitto al ballottaggio. Inoltre, è titolare del Laboratorio 3 “Pianificazione Territoriale” nel corso di laurea magistrale in Pianificazione Urbanistica, Territoriale e Paesaggistica Ambientale e del Laboratorio di Urbanistica nel corso di laurea magistrale in Architettura, Progettazione Architettonica. È anche Presidente dell’INU Campania.

Ritornando al Puc, ad oggi, dopo la fase di composizione, durata diversi anni dalla data in cui il Comune affidò l’incarico all’Università, si è provveduto ad un’approvazione parziale ed ora gli organi comunali dovranno dare massima pubblicità ad esso e successivamente recepire eventuali suggerimenti. Per essere ancora più precisi, nel mese di luglio del2015, aseguito della stesura della “bozza preliminare” del Piano urbanistico, il Comune convocò tutte le organizzazioni sociali, culturali, economico professionali, sindacali, ambientaliste nonché i soggetti pubblici e privati interessati al procedimento relativo alla redazione del PUC che in quella sede incontrarono i tecnici incaricati alla stesura del piano che, oltre che a spiegare quando era stato pianificato in termini urbanistici e ambientali, fornirono spiegazioni e chiesero a tutti di far pervenire eventuali proposte che non tardarono ad arrivare.

Difatti, a seguito della citata consultazione tra i vari soggetti interessati pervennero ben 29 osservazioni all’ufficio di Piano del Comune, formulate oltre che da cittadini interessati poiché proprietari di terreni, anche da associazioni, movimenti, partiti e consiglieri comunali di minoranza. Dopo tale fase, lo scorso 28 luglio 2016, con apposita delibera,la Giunta Comunale di Vitulazio,ha provveduto all’adozione del Piano Urbanistico Comunale e dell’annesso Rapporto Ambientale. Dopo ciò, si è provveduto a darne avviso attraverso il bollettino ufficiale regionale ed attualmente presso gli uffici comunali e sul sito internet dell’Ente, sono pubblicati e consultabili gli atti riguardanti l’approvando Piano Urbanistico Comunale di Vitulazio, allo scopo di dare la possibilità a tutti i cittadini di prenderne visione e far pervenire eventuali osservazioni. Ad oggi, ci troviamo nella fase in cui i cittadini potranno fornireulteriori elementi conoscitivi e valutativi che potrebbero essere presi in considerazione dagli organi comunali e integrati nel medesimo piano.

Nel contempo il corposo incartamento, composto da relazioni, studi, cartine, ecc. che nell’insieme costituiscono il Piano Urbanistico Comunale di Vitulazio, è stato trasmesso alle varie autorità sovra-comunali ed in particolare a quelle incaricate a fornire le valutazioni ambientali (Sovrintendenza, Autorità di Bacino, Provincia, Regione, ecc.) che, ognuna per quello che gli compete, dovrà dare il proprio parere e richiedere delle correzioni e miglioramenti. Dopo la diffusionedel Piano Urbanistico ed in attesa della presentazione di eventuali osservazioni che potranno pervenire al Comune entro il prossimo 3 dicembre (60 giorni dalla data di pubblicazione sul Burc avvenuta lo scorso 3 ottobre) e il recepimento dei pareri da parte dei soggetti competenti ambientali e enti-sovracomunali, la Giunta Romano dovrà valutare ed eventualmente accogliere le osservazioni pervenutegli. A termine di questo iter, verrà convocato un Consiglio Comunale che provvederà all’approvazione di quando proposto dalla Giunta Comunale ossia il documento finale del Piano Urbanistico con l’annessa Valutazione Ambientale Strategica. Solamente dopo tali approvazioni, i cittadini non soddisfatti di quando previsto ed approvato dalla Giunta Comunale, retta dal Sindaco Romano, in termini urbanistici ed ambientali, potranno presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, per chiedere che vengano fatte rispettare eventuali pretese. Ad opporsi a questo Piano Urbanistico, in prima linea c’è la locale sezione del Partito Democratico, con l’avvocato Mario De Rosa ed il Gruppo “Unità e Democrazia” del Consigliere Comunale di Minoranza, l’avvocato Raffaele Russo unitamente a tanti cittadini aderenti anche al Movimento Stop Cementificazione ed al Forum Ambiente che lo scorso 5 novembre presso il Centro Sociale “Agorà”, hanno illustrato le diverse criticità di questo piano che, tra le tante carenze ed anomalie, prevede la realizzazione di oltre 800 alloggi ed un’espansione della zona industriale e commerciale. All’incontro che è possibile seguire nel video in allegato a margine, presero parte tanti cittadini e vari tecnici, tra cui l’Urbanista Coppola, l’ingegnere Mario Carmine Russo, l’Architetto Andrea Guarino che, insieme ad altri loro colleghi tecnici vitulatini, espressero diverse perplessità.

15.11.2016

Alfredo Di Lettera

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