PIGNATARO M. – Si preannuncia imminente un nuovo matchgiudiziario tra il Comune di Pignataro Maggiore e l’Istituto diocesano per il sostentamento del clero della Diocesi Teano-Calvi. Negli anni scorsi, infatti, i due enti sono stati al centro di intricate vicende amministrative finite all’attenzione dei giudici del Tar.
Questa volta la questione riguarda l’esecuzione di un provvedimento già passato in giudicato. Con sentenza numero 367/2019, il Tribunale amministrativo regionale della Campania ordinò all’Ente che ha sede a Palazzo Scorpio di restituire un’area di proprietà dell’istituto ecclesiastico e che era stata occupata dal Comune, in via urgente e temporanea, nel lontano 1999. A seguito della pubblicazione, però, il provvedimento era rimasto inadempiuto e non impugnato. Per queste ragioni, l’Istituto diocesano ha presentato un nuovo ricorso al Tar per vedere riconosciuta l’esecuzione della sentenza. Nel frattempo la Giunta comunale, con delibera numero 51 del 31 marzo 2020 (presenti il sindaco Giorgio Magliocca e tutti i componenti dell’esecutivo), ha deciso di resistere in giudizio. Il Comune sarà rappresentato dall’avvocato Vincenzo Mirra.
Red. Cro.