Il Movimento #bastaimpianti chiede un incontro alla Regione per ribadire il No agli impianti

Il Movimento #bastaimpianti chiede un incontro alla Regione per ribadire il No agli impianti

PIGNATARO M. – Tutto pronto nella cittadina dell’agro caleno per la grande mobilitazione popolare prevista per domenica 28 ottobre contro la paventata realizzazione di due impianti per il trattamento di rifiuti pericolosi nel tenimento comunale, intanto dal Movimento #bastaimpianti Agro Caleno fanno sapere che nei giorni scorsi è stata protocollata formale richiesta di incontro presso l’Ufficio Protocollo della Regione Campania e per conoscenza al Presidente De Luca e alla Prefettura di Caserta, per un tavolo con l’Assessore Bonavitacola per ribadire anche in sede istituzionale la netta contrarietà della popolazione di Pignataro e dell’Agro Caleno alla realizzazione dei due impianti.
La richiesta è stata inoltrata alcuni giorni prima del corteo del 28 proprio perchè si confida in una risposta da parte degli uffici regionali per il tavolo richiesto dagli attivisti casertani. Da mesi infatti a Pignataro e in vari centri dell’alto casertano si stanno susseguendo iniziative ed incontri che hanno visto già la partecipazione di centinaia di cittadini, interventi di medici ed esperti, volantinaggi e striscioni affissi su decine di abitazioni, stanno scandendo il tempo di un vero e proprio movimento di lotta trasversale, transgenerazionale e transcomunale che vede uomini e donne impegnate per scongiurare quello che viene visto come l’ennesimo schiaffo a queste terre.
In zona infatti la situazione ambientale e sanitaria è già fortemente compromessa, persistono in quest’area vere e proprie bombe ecologiche come la megadiscarica ExPozzi di Cavi Risorta e il deposito di rifiuti Ilside distrutto dalle fiamme quasi due anni fa e ancora messo del tutto in sicurezza, non solo, sono decine le criticità negli agri caleno e stellato e le comunità sono stanche e più che nuovi impianti, vogliono le bonifiche dei territori e i necessari controlli sanitari a chi questi territori li vive tutti i giorni.
La manifestazione di domenica si preannuncia poderosa e determinata, il corteo che partirà dalla centrale piazza Umberto I, appuntamento alle 14,30, sfilerà per le strade del paese alla volta della Zona Industriale per terminare nei pressi dell’ex Keró, uno ex zuccherificio, che dovrebbe diventare un impianto per il trattamento dei fanghi della cosiddetta Terra dei Fuochi, il progetto è del gruppo imprenditoriale F.lli Gentile. Un luogo simbolico che i pignataresi sono determinati a non far diventare l’ennesimo ecomostro.
Ma sempre dal Movimento pignatarese fanno sapere che il 28 sarà solo una prima tappa di una mobilitazione che cesserà solo una volta ottenuta la vittoria, infatti già per il 13 novembre sono previste altre iniziative. Il 13 novembre si celebrerá la conferenza dei servizi per l’altro dei due impianti previsti e cioè quello del gruppo Euthalia e il movimento caleno è determinato a far sentire la propria voce anche in quella sede, sia all’interno degli uffici preposti, ma soprattutto all’esterno durante i lavori della Conferenza!
Per l’attenzione resta puntata su domenica 28 quando Pignataro rivivrà ancora una volta un percorso comunitario e di lotta come da oltre un trentennio accade nel piccolo centro caleno, da sempre indisponibile e determinato contro ecomostri e attacchi alla salute, in paese infatti si ricordano in questi giorni le lotte, a partire da quella degli anni 1993/94 contro la delocalizzazione del polo petrolchimico Q8, una battaglia vinta dalla popolazione pignatarese grazie a una storica occupazione dell’autostrada A1 che durò svariate ore, o la battaglia del 2007 contro la realizzazione di una discarica provinciale.
In paese si attende domenica e si organizzano le ultime cose per il corteo, come ad esempio un servizio navetta con auto e furgoncini a fine corteo per riportare in paese anziani e bambini, comunicazioni alla popolazione su come partecipare al corteo, si preparano striscioni, bandiere e tutti in paese stanno alimentando l’onda che si riverserà nelle strade il 28 ottobre!

Movimento #bastaimpianti Agro Caleno

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