CASTELVOLTURNO – Hanno poco meno di trent’anni i presunti estorsori al servizio del clan dei Casalesi arrestati questa mattina dai carabinieri della compagnia di Mondragone a Castel Volturno nell’ambito di un’inchiesta coordinata dai pm della Dda di Napoli, Cesare Siringano e Giovanni Conzo, per i reati di estorsione, spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo d’armi, tutti aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di Marco Giangrande e Daniele Paone, sottoposti oggi a fermo di pm insieme a Mirko Ponticelli, altro referente del clan al Villaggio Coppola; negli ultimi mesi i tre avevano preso il posto quali gestori del racket delle estorsioni sul litorale domizio di Alfonso Iacolare, cugino della moglie del boss Francesco Schiavone, ed Elio Ambrosone, gia’ detenuti in quanto arrestati per gli stessi reati nel novembre scorso durante la prima fase dell’indagine e per quei fatti raggiunti oggi da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I militari guidati dal capitano Lorenzo Iacobone hanno dunque accertato la facilita’ con cui il clan, a dispetto degli arresti, sia riuscito a trovare nuove leve per le estorsioni e come l’attivita’ sia proseguita in modo ininterrotto, con richieste di pizzo ai titolari dei lidi, ai parcheggiatori abusivi e ai gestori dei bar. A gestire il racket della droga era invece una donna.
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