Pompe funebri e camorra: ecco perché nell’inchiesta della DDA sul clan Ligato sono finiti Maurizio Cenname e Maria Giovanna Marfuggi

Pompe funebri e camorra: ecco perché nell’inchiesta della DDA sul clan Ligato sono finiti Maurizio Cenname e Maria Giovanna Marfuggi




PIGNATARO M. – L’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sulla gestione del servizio di onoranze funebri a Pignataro Maggiore, ha sollevato tutta una serie di dubbi, soprattutto per le dichiarazioni rese dall’imprenditore Gaetano Vagliviello sui presunti rapporti tra i Ligato e i Cenname – elementi che sono stati analizzati dalla Squadra Mobile di Caserta. Tuttavia, prendendo spunto dalle risultanze investigative che hanno portato all’operazione del 5 marzo scorso contro il clan Ligato, quasi nessuno si era sufficientemente soffermato su un particolare aspetto emerso dalle indagini e che da mesi ormai aveva fatto nascere una serie di interrogativi. Storicamente il servizio di onoranze funebri nella cittadina pignatarese è legato al nome di Silvio Cenname, il capostipite della locale attività a conduzione familiare; detto ciò, ci si chiede il perché nel registro degli indagati dell’inchiesta condotta dalla Procura della repubblica di Napoli sono finiti (almeno fino allo scorso mese di marzo) Maurizio Cenname e Maria Giovanna Marfuggi. La risposta a tale curiosità è contenuta nella visura camerale della società (che potete trovare in allegato in fondo alla pagina). I due amministratori della Cenname srl, infatti, dall’11 gennaio del 2016 sono la signora Cenname e il suo secondo genito, ed è per questo che gli inquirenti hanno ipotizzato che le minacce a Vagliviello da parte di Ligato fossero finalizzate a favorire la posizione imprenditoriale dei due. Silvio Cenname, invece, è rimasto fuori dalla faccenda perché attualmente non ricopre alcuna carica societaria, pur conservando il 50% delle quote della società (per un valore di venti seimila euro). Insomma, almeno questo piccolo particolare è stata svelato, in attesa che gli inquirenti facciano definitivamente luce su tutta la vicenda emersa nell’ordinanza cautelare eseguita lo scorso mese di marzo.

Cenname-srl-visura-storica

Red. cro.

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