Oggi, grazie alle nuove tecnologie, possiamo svolgere molte funzioni che prima erano limitate al recarsi fisicamente presso l’ufficio di interesse. Ciò ci comportava un dispendio di energie nervose, fisiche ma soprattutto di tempo. Lo sviluppo di internet ha facilitato di molto queste operazioni e tra le altre sicuramente l’acquisto di azioni dei più svariati mercati mondiali, tra i quali spicca il Nasdaq negli Stati Uniti. Su tale mercato azionario riveste un ruolo sempre più importante una azienda big del mercato: Amazon, le cui previsioni sono sempre assoggettate agli umori degli investitori ed ai proclami dell’azienda stessa.
Come abbiamo già detto, Amazon.com Inc. (nome completo della società), il cui CEO è Jeffrey (per gli amici solo Jeff) Bezos è quotata nel mercato Nasdaq ed ha attualmente 1.298.000 dipendenti. Si, avete capito bene. La multinazionale che già da anni lavora sul territorio italiano occupa più di un milione di posti di lavoro della fetta mondiale e possiede strutture commerciali sparse qua e là per il mondo. Basti pensare che in Europa ha sedi a Milano, Bratislava, Monaco di Baviera, Dublino (ovviamente), Lussemburgo, Parigi e Slough (Regno Unito); mentre in estremo oriente è presente a Pechino e Tokio.
Curiosamente, Amazon possiede anche una versione del sito in inglese e francese per agevolare gli utenti canadesi benché non abbia uffici o sedi commerciali nella nazione confinante con gli USA, a causa di alcune restrizioni a cui sono soggette le aziende che vendono libri.
La parte più delicata di Amazon è senza dubbio la fase gestionale, per cui i suoi software sono sempre in fase di aggiornamento in diversi centri adibiti a tale funzione. Tra le altre Regno Unito, Irlanda, Romania, Stati Uniti, Cina, Giappone e nell’immancabile India, nazione nota per molti problemi umanitari ma che ha nello sviluppo delle tecnologie un punto davvero formidabile.
Dopo questa iniziale presentazione, avremo ora un quadro ben più chiaro del valore delle azioni Amazon, il perché esse abbiano subìto un’impennata così forte dall’inizio della quotazione, quando valevano singolarmente circa 18 dollari americani. Fortunato può considerarsi quindi colui che ha creduto da sempre nel valore di questa azienda.
Ma l’occasione non è ancora definitivamente tramontata per chi ha passione per gli investimenti perché d’altro canto gli analisti offrono stime ottimistiche per la quotazione delle azioni che possono salire anche a 4.500 dollari americani, cifra non raggiunta durante questo anno solare 2021 ma molto verosimilmente verrà sfiorata l’anno prossimo, nel 2022 quando, complice la frenata della pandemia, molta gente tornerà ad avere una visione più ottimistica delle cose, riprenderà a spendere, investire e reinvestire liberando liquidità sul mercato e favorendo la crescita esponenziale delle aziende genericamente identificate come “Internet Company” e quindi Amazon, la più grande al mondo.
Infatti, dalla sua Amazon ha un piano aziendale sempre ben definito e solido, il quale consente di carpirne in anticipo i risultati aziendali e quindi di borsa. Il fatto che Amazon, in piena bolla speculativa dot.com (agli inizi del nuovo millennio) fosse cresciuta molto lentamente rispetto ad altre aziende, fece discutere molti azionisti che però dovettero ricredersi quando questa bolla scoppiò, molte aziende del settore fallirono ed Amazon oltre a resistere, si rafforzò e moltiplicò di anno in anno il suo valore, raggiungendo livelli che neanche il più ottimista Jeff Bezos poteva immaginare.
C. S.