CAMIGLIANO/MADDALONI/PIGNATARO M. – Da Maddaloni arrivano brutte notizie per una delle famiglie che ha sostenuto in prima linea la vittoriosa corsa elettorale della lista “Ricoloriamo Pignataro”. Angelo Calabrò, marito del Consigliere comunale magliocchiano Rosanna D’Alonzo, avrebbe ricevuto un avviso di garanzia nella sua veste di amministratore unico della C.s.i. srl, società privata che si occupa prevalentemente di vigilanza.
Questa mattina (9 luglio) i carabinieri della stazione di Maddaloni, nell’ambito di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno notificato – secondo quanto riferisce il Comando Provinciale – l’informazione di garanzia a Calabrò e, contestualmente, hanno eseguito un decreto di perquisizione riguardante gli uffici della sede maddalonese. L’obiettivo degli inquirenti era quello di trovare documenti riguardanti i reati contestati, ovvero la truffa a danno del Comune di Maddaloni e dei cittadini.
Le indagini, infatti, avrebbero consentito alla Procura di appurare come la C.S.I. srl, incaricata dal Comune di riscuotere i tributi del ruolo idrico relativi agli anni 2012-2013 – per introiti che assommano a circa 160.000 euro -, non avrebbe versato il denaro all’ufficio tesoreria comunale, violando quanto previsto dalla determina di affidamento. L’autorità inquirente è al momento al lavoro per scoprire se le condotte contestate siano state poste in essere anche negli anni precedenti e se abbiano visto ulteriori vittime tra gli utenti della cittadina di Maddaloni.
Va ricordato che la C.S.I. srl – come è possibile verificare dalla visura storica allegata di seguito – è nata il primo febbraio 2010 sulle ceneri della “Eagle Srl”, la società al centro dell’inchiesta “Biopower 2”per la quale nel giugno del 2012 finirono sotto processo in nove, tra i quali l’attuale sindaco Giorgio Magliocca, Angelo Calabrò e Francesco D’Alonzo. Quest’ultimo storico perno del magliocchismo tanto da aver fatto parte delle prime due Amministrazioni Magliocca e di essere stato coinvolto in alcune inchieste che hanno riguardato soprattutto la seconda esperienza dell’ex Consigliere provinciale a Palazzo Scorpio. Alle ultime elezioni D’Alonzo ha di nuovo sostenuto l’attuale primo cittadino candidando la figlia Rosanna, la quale è stata eletta con 224 preferenze e ha ricevuto, in sede di nomine, la delega alle Politiche giovanili ed è entrata a far parte della nuova commissione elettorale.
Di seguito il comunicato stampa del Comando Provinciale dei carabinieri:
I Carabinieri della Stazione di Maddaloni, nel corso della mattinata odierna, nell’ambito di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere hanno proceduto alla notifica di informazione di garanzia nei confronti dell’amministratore unico della società “CSI” (Centro Servizi Italia), con sede in Maddaloni. I militari dell’Arma, contestualmente, hanno eseguito un decreto di perquisizione riguardante gli uffici della sede al fine di rinvenire documenti attinenti i reati contestati, ovvero truffa in danno del Comune e dei cittadini.
L’attività investigativa ha permesso, infatti, di appurare come la citata società, incaricata dall’ente comunale, abbia riscosso i tributi del ruolo idrico relativi agli anni 2012-2013, la cui somma (circa 160.000 euro), risulta non versata all’ufficio tesoreria del comune di Maddaloni, violando quanto previsto dalla determina di affidamento.
Le indagini sono tutt’ora in corso anche al fine di accertare se le condotte illecite siano state poste in essere anche negli anni precedenti e se abbiano visto ulteriori vittime tra gli utenti della cittadina di Maddaloni.
Red. Cro.