VITULAZIO – “Guida mi disse che se non inserivo una persona nella società ci arrestavano. Era Scialdone Antonio o un altro, non ricordo. Nel vedere il nome mi accorsi che era uomo di Nicola Ferraro. E gli dissi: perché non lo dici che è un uomo di Ferraro?”. Nelle dichiarazioni rese ieri (4 settembre) da Sergio Orsi, nell’ambito del processo “Eco4”che vede imputato l’ex Sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino, è comparso ancora una volta il nome dell’ex presidente del Cub e attuale presidente del Vitulazio Calcio, Antonio Scialdone. Secondo l’imprenditore dei rifiuti, Scialdone probabilmente doveva essere l’uomo di Nicola Ferraro (dominus dell’EcoCampania ed ex Consigliere regionale) che sarebbe dovuto entrare a far parte della nuova società degli Orsi. L’imposizione sarebbe arrivata direttamente da Luigi “o drink”, plenipotenziario di uno dei capi del clan dei Casalesi, Francesco Bidognetti detto “cicciotto e mezzanotte”.
Orsi, nel corso dell’udienza presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha spiegato: “Deducevo che Ferraro, lavorando a Casal di Principe, Maddaloni, Marcianise e altri comuni ad alto rischio di criminalità avesse appoggio politico e camorristico, per questo volevo entrarci in società: volevo evitare un rischio. Fui io poi a non accettare la proposta di accordo”. Così, all’incontro con Guida a Casaluce, quest’ultimo gli avrebbe suggerito di inserire nella sua società un uomo vicino all’ex esponente dell’Udeur.
Red. cro.