VITULAZIO – Nelle ultime settimane è finito al centro dell’attenzione politica locale il caso della partecipazione del Comune di Vitulazio al bando pubblicato dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). La questione, sollevata dalla minoranza consiliare, parte il 9 dicembre dello scorso anno quando l’associazione degli enti comunali ha pubblicato un bando finalizzato all’elargizione di fondi per stimolare il rilancio dei territori attraverso il “protagonismo giovanile”. L’istanza di partecipazione, da presentare entro il 29 gennaio 2021, però, poteva essere inoltrata dai Comuni in partenariato o in associazione temporanea di scopo con altri enti (anche privati) o associazioni.
La Giunta comunale di Vitulazio, con deliberazione numero 8 del 26 gennaio 2021, aveva dato mandato al responsabile dell’area amministrativa di avviare la procedura e trovare un partner con i requisiti richiesti. Il giorno successivo (il 27 gennaio 2021) il responsabile di servizio ha approvato lo schema di avviso pubblico per l’individuazione dei partner e la presentazione in partenariato della proposta progettuale. A tale atto, tuttavia, – secondo quanto sostiene la minoranza – non risulterebbe allegato lo schema di avviso pubblico e non sarebbe mai stato nemmeno pubblicato all’albo pretorio. Di fronte alle rimostranze dell’opposizione, lo scorso primo marzo il responsabile del procedimento, pur comunicando che non c’era stata alcuna manifestazione di interesse per il partenariato, non avrebbe consegnato alcuna documentazione. Stranamente, però, quando il 16 aprile l’Anci ha pubblicato l’elenco dei comuni ammessi alla valutazione per il finanziamento tra i beneficiari c’era anche il Comune di Vitulazio.
Ma veniamo alla stretta attualità. Pochi giorni fa (il 3 maggio) i consiglieri di minoranza hanno ottenuto dal segretario comunale la possibilità di consultare i protocolli in entrata e in uscita del Comune nel periodo nel quale verosimilmente sarebbe potuta arrivare una richiesta di partenariato e conseguentemente l’Ente vitulatino avrebbe potuto inviare la documentazione richiesta dal bando dell’Anci. Secondo quanto sostenuto dall’opposizione, vi sarebbe soltanto un documento del 28 gennaio 2021 firmato dal sindaco privo di tutti gli allegati utili alla partecipazione al bando e il responsabile del procedimento sostiene di non essere in possesso di quei documenti. Così i consiglieri Antonio Scialdone, Pasquale Cammuso e Francesco Di Gaetano, con una nota presentata il 12 maggio, hanno chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio comunale per avere chiarimenti sulla vicenda direttamente dal primo cittadino e dalla maggioranza. La richiesta, tuttavia, non ha ancora ricevuto risposta, nonostante della cosa sia stato investito anche il Prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto.
Red. Pol.